La scelta di portare in Dad le scuole di ogni ordine e grado della regione "non tiene conto della differenziata realtà epidemiologica presente nei territori" ed è, di fatto, "incongruente con tutti gli sforzi fatti dagli operatori scolastici, dai genitori e dagli studenti, dai comuni e, non ultima, dalla Regione": a scriverlo, in una lettera ufficiale inviata oggi, 13 marzo, alla governatrice dell'Umbria, Donatella Tesei, è il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti. Il sindaco chiede quindi alla presidente di rivedere i termini dell'ordinanza regionale che ha disposto la sospensione delle lezioni in presenza, applicando "scelte differenziate" avendo a riferimento, in ogni comune, il parametro utilizzato per materne e asili nido, cioè di 250 contagi ogni 100 mila abitanti.

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