Campello/ Pacifici: la nostra una vittoria schiacciante costruita su un progetto partecipato di sviluppo del territorio

di Eugenio Pierucci Sindaco Pacifici, sarà senz’altro soddisfatto della riconferma ottenuta, come giudica questo risultato? Lo giudico esaltante perché la nostra è stata una vittoria schiacciante su due avversari non certo facili, uno dei quali era stato per 10 anni sindaco di Campello per il centro sinistra e l’altro espressione di quel Pdl che alle europee ed alle provinciali aveva ottenuto anche da noi un risultato senz’altro lusinghiero, come del resto su tutto il territorio regionale. E invece alla fine ha vinto lei. Per quali ragioni? Perché ripartendo dai territori e dando ascolto ai cittadini, come abbiamo fatto noi, si acquista credibilità ed alla fine i risultati vengono. Vede, noi siamo stati portatori di un progetto per Campello che abbiamo costruito non in campagna elettorale, come hanno fatto i nostri avversari, bensì nell’intero arco dei cinque anni della passata tornata amministrativa. Un progetto che ha avuto come elemento fondante la democrazia partecipativa, o meglio il coinvolgimento diretto della popolazione nelle scelte che sono state compiute dall’Amministrazione comunale. Un lavoro capillare e quotidiano che ha coinvolto tutte le realtà del territorio. Ed ora come vi proponete di ripagare la fiducia che i cittadini vi hanno confermato? Ci impegniamo a proseguire sulla strada del coinvolgimento, infittendo ancora di più il dialogo con tutte le associazioni culturali, sportive, ricreative, giovanili e quant’altro, che operano nel nostro territorio, per definire con loro una prospettiva di ulteriore crescita che dedicheremo in particolare ai nostri giovani. Non ci isoleremo certo nelle sale comunali, ma spalancheremo queste sale all’intera collettività alla quale chiederemo di continuare a sostenerci in un lavoro che sarà principalmente volto a realizzare una crescita ulteriore che ci assicuri uno sviluppo compatibile con le caratteristiche del nostro territorio. Per realizzare questo ci batteremo a fondo in difesa dei servizi pubblici locali e per far sì che i beni comuni, quelli che appartengono a tutti, restino di proprietà di tutti, in particolare l’acqua.