Martedì in Consiglio Regionale presenteremo la proposta per la vaccinazione prioritaria di tutti i soggetti fragili e, ad oggi, ancora esclusi dal piano vaccinale della Giunta Tesei. Al contrario delle altre Regioni che li hanno già inseriti.
In Umbria, purtroppo, le vaccinazione stanno procedendo molto a rilento rispetto al resto d’Italia a causa di una Giunta incapace e arrogante. Una situazione inaccettabile, soprattutto perché mette a rischio la popolazione più fragile, i familiari e chi si prende cura di loro.
Noi affrontiamo i problemi e proponiamo soluzioni: con il nostro atto chiediamo di anticipare la vaccinazione di tutte quelle persone estremamente vulnerabili che, indipendentemente dall’età, presentano un quadro di fragilità che le rende maggiormente bisognose di attenzione e tutele rispetto al rischio di contagio, insieme ai loro familiari e chi si prende cura di loro.
Parliamo di persone con disabilità, così come di malati con patologie croniche o pregresse, compresi i malati oncologici o coloro che hanno situazioni critiche come nel caso di malattie respiratorie, cardiocircolatorie, epatiche e cerebrovascolari, ma anche di diabete, fibrosi cistica, HIV, insufficienza renale, ipertensione arteriosa, immunodeficienze, trapiantati e gravi obesità.
Un obiettivo che deve passare necessariamente per l’aumento di efficienza e rapidità della campagna di vaccinazione in corso: assunzione del personale sanitario, aumento dei punti vaccinali, rimodulando gli orari di accesso ed ampliando i giorni di somministrazione (prevedendo la somministrazione anche nel weekend e nei festivi), individuando luoghi facilmente accessibili, con l’obiettivo di garantire la massima copertura vaccinale possibile a tutta la popolazione nel più breve tempo possibile.
Va fatto. E subito.

Tommaso Bori
Consigliere Regionale dell'Umbria
Capogruppo del PD

 

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