di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - "Io ballo da sola". Fabio Caserta, come il regista Bernardo Bertolucci che lanciò la splendida Liv Tyler, manda questo messaggio ai suoi giocatori alle prese con il pesante fardello - sia sotto il profilo fisico, sia sotto l'aspetto mentale - del doppio recupero da affrontare che costringerà i biancorossi nel mese di marzo ad un "tour de force" davvero snervante.
Chiarisce, pertanto, il tecnico: "Dovremo affrontare 11 partite in un mese e questa non é una situazione facile da gestire. Non lo trovo un vantaggio. Ma siccome questo ci ha riservato il calendario, a queste difficoltà dobbiamo prepararci al meglio. Intanto senza soffermarci sulla classifica e senza guardare quello cosa fanno gli altri. Nostro compito é continuare a lavorare sodo, come stiamo facendo e concentrarci partita dopo partita per prenderci i tre punti in palio..."
La strada é tracciata. Tanto più che a parte Vano, un attaccante e Konate, un centrocampista, tutti gli altri sono a disposizione.
"Per la precisione sono disponibili i difensori Rosi e Monaco, che possono darci una mano significativa ed anche gli attaccanti Minesso, Murano e Melchiorri. Questi ultimi, comunque, soltanto numericamente, perché non sono ancora al top, sebbene abbiano lavorato per tutta la settimana. Voglio dire: non hanno ancora i 90' nelle gambe... E stessa cosa, per Di Noia. Una partita potrebbe anche reggerla, perché lo vedo in smagliante crescita, ma non si può rischiare troppo visto il lungo periodo di inattività dal quale viene. Resta il fatto che un giocatore delle sue doti e della sua duttiltà può contribuire in maniera molto incisiva, alla crescita dell'intero collettivo".
Il Legnago, nelle partite esterne, non ha mai vinto, ma ha centrato otto pareggi e quattro sconfitte. E nell'ultima giornata col Padova ha ceduto soltanto al 75' di gioco...
"Ho visto la partita col Padova, ma anche le altre in trasferta. Non mi fermo alle statistiche. Per questo dico che il Legnago é squadra viva. Ed in linea con i suoi obbiettivi che sono quelli di centrare la salvezza. Sarà una partita tosta. Perché tutte le avversarie quando giocano contro di noi danno il massimo. Cercheremo di sfruttare tutte le occasioni. Senza perderci d'animo se non dovessimo sbloccarla subito, come siamo riusciti a fare ultimamente."
Nelle sedute degli ultimi tempi il tecnico ha lavorato molto per migliorare l'intesa sui calci piazzati, sia  corner, sia punizioni.
"Le palle inattive sono una chiave notevole. Non solo in Lega Pro, ma anche in A. Si può vincere una partita, sfruttando un calcio da fermo e magari disputando una gara non eccelsa sul piano della manovra. Noi possiamo contare su ottimi saltatori in area e su altrettanto ottimi giocatori nel calciare il pallone. Quindi dobbiamo eseguire le palle inattive al meglio..."
Sul fatto che Falzerano sia uscito prima nell'ultimo allenamento, tanto da far ipotizzare una sua non disponibilità per la gara contro i veneti, Caserta come un vento di tramontana spazza via le ... nuvole.
"Marcello da un mese circa sta accusando un problemino, che però possiamo gestire alla meglio, come abbiamo dimostrato nelle ultime gare. Cioè col riposo. O non facendogli svolgere tutto l'allenamento. E questo é successo..."
Come dire, Marcello Falzerano, apparso in bello spolvero nell'ultimo periodo, anche stavolta potrà offrire il suo contributo.
Probabile formazione
PERUGIA (4-3-2-1): Fulignati; Cancellotti, Angella, Sgarbi, Favalli; Sounas, Burrai, Kouan; Elia, Falzerano; Bianchimano. A disp.: Minelli, Bocci, Rosi, Crialese, Monaco, Negro, Moscati, Vanbaleghem, Di Noia, Minesso, Melchiorri, Murano, Lunghi. All.: Caserta.
Arbitro, Luciani di Roma. 

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