di Alfonso Gianni

 

Non ci sono solo le intenzioni di un maquillage europeista a spingere Salvini alla corte di Draghi, ma anche concretissimi obiettivi. Tra questi, ma non è il solo, uno è chiarissimo: quello di impedire che si faccia una qualunque legge elettorale di tipo proporzionale. Non riguarda l'azione di governo, ma il comportamento della nuova maggioranza in parlamento sì, visto che è quest'ultimo che deve fare le leggi elettorali. Non a caso quindi Salvini si è premurato di dichiarare che con Draghi non se ne è parlato, ma che lui pensa che non debba essere oggetto di dibattito nei prossimi mesi e che quanto al proporzionale ritiene "che riporterebbe l'Italia indietro di trent'anni". Con buona pace di Zingaretti che dichiara che è Salvini a venire sulle sue posizioni. L'obiettivo di quest'ultimo è quantomeno quello di votare con l'attuale Rosatellum, la cui incostituzionalità è palese. Anche per questa ragione è decisivo che in Parlamento, oltre che nel paese, continui ad esistere un'opposizione di sinistra al governo nascente.

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