Perugia col Mantova si gioca il futuro “Massima fiducia nei miei giocatori”
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - La sconfitta di Mantova all'andata (un pesantissimo 5-1) segnò la svolta positiva del campionato di Perugia. Ora il successo, inseguito come una rivincita per lo smacco patito in Lombardia, anche perché gli avversari vengono da una profonda umiliazione (addirittura uno 0-6), potrebbe aprire le porte ad un finale esaltante.
Fabio Caserta, cultore della religione del "lavoro, lavoro, lavoro", manda comunque un messaggio ai suoi.
"Io lo so, come si reagisce di fronte ad un tracollo del genere. Come noi, da quella delusione abbiamo trovato la forza per riscattarci, altrettanto tenteranno di fare loro. Scenderanno in campo avvelenati dalla voglia di riscatto e di rivalsa. Mi aspetto un Mantova arrabbiato come un animale ferito... Prevedo una partita difficilissima. Per vincere e prenderci i tre punti dovremmo disputare una gara importante, fatta di sacrificio, attenzione, determinazione".
Neanche stavolta mancheranno i problemi in casa biancorossa: Minesso, Monaco e Rosi sono ancora in infermeriamentre, per fortuna, dei tre incerti fini all'ultimo, Caserta ha recuperato Vano e Murano (ma in quali condizioni?) col solo forfait di Melchiorri. Ventitré i convocati, compresi diversi giovani.
Curioso il particolare che, a domanda specifica, il tecnico sia rimasto sorpreso dalla notizia - che siti e giornali hanno pubblicato - di un interessamento, rivelato nel corso di un incontro con la giunta comunale, di una cordata guidata da Alessandro Gaucci, disposta a rilevare il club umbro (quindi imprenditori interessati al club umbro ce ne sono...).
"Non so nulla - ha assicurato - Io faccio l'allenatore e penso a svolgere il mio lavoro".
Stessa risposta fornita anche quando gli é stato sollecitato un commento sul mercato invernale del Perugia e degli altri competitor al titolo.
"Non parlo del mercato della mia società, figuriamoci se mi addentro in quello degli altri... Chi ha operato bene lo si vedrà a fine torneo. Chi si é mosso poco probabilmente ha la certezza di contare su elementi importanti in rosa. Chi ha fatto mercato come il Padova, la Triestina, il Sudtirol, ha evidentemente cercato di alzare il tasso tecnico della propria squadra. Quello che conta, credetemi, é il lavoro".
E sotto questo profilo si dichiara sicuro di quanto succede in casa propria.
"I miei hanno dato sempre il massimo dell'impegno. Lo hanno fatto e continuano sulla stessa linea. E voi sapete che io penso che i risultati rispecchino il lavoro della settimana. Prendete Falzerano: si é sempre allenato bene. All'inizio ha subito lo stress della retrocessione e le critiche che ne sono scaturite. Ma si é speso al meglio ed ha saputo sfruttare l'occasione. Aveva fatto molto bene col Sudtirol e la settimana dopo l'avevo tenuto fuori. Lui ha continuato ad allenarsi e nell'ultimo mese si é rivelato molto, molto determinante. Marcello non ha mai manifestato la volontà di andare via. Lo vedo sempre sorridente in campo con i compagni. Ha voglia di riscatto e desidera riconquistare la B. Sono certo che lui e gli altri disputeranno una grande partita...

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