di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Il capitano del Perugia, Aleandro Rosi, non é stato convocato. "Motivi disciplinari", la laconica spiegazione fornita dal Dg Gianluca Comotto. E dovrebbe trattarsi di questioni ben serie se il direttore generale ha aggiunto, come ha fatto: "Stiamo valutando ulteriori, adeguati provvedimenti".
Siccome non sono state fornite ulteriori precisazioni, é difficile comprendere cosa sia avvenuto tra le parti. Negli ultimi tempi si era parlato di un interesse espresso dal giocatore di cambiare casacca. Ma non può individuarsi in questa volontà un motivo disciplinare come la mancata convocazione, che prelude, forse, alla messa fuori rosa o ad altre azioni. Si vedrà nelle prossime ore. Il giocatore - romano e di 34 anni (a maggio) - ha disputato col Perugia 49 partite da terzino destro e da quinto nel 3-5-2. Colpisce il particolare che il rapporto, che appariva sereno, tra il club e il difensore (ha fornito il suo contributo anche nella difesa a tre), sia finito con un braccio di ferro così duro e crudo. Episodio, questo, tra l'altro che mina, in qualche modo, la serenità della squadra.
Sebbene Fabio Caserta abbia minimizzato sostenendo che "la squadra é matura" e durante gli allenamenti non affronta le problematiche di mercato, seguendo le direttive da lui stesso impartite ("Se ne vogliono parlare - ha rimarcato - possono farlo fuori degli allenamenti e delle sedute. Liberi di contattare in quei momenti i loro procuratori...).
La partita che bussa alle porte, con il Fano, l'allenatore la definisce "difficile" sia per la forza dell'avversario (che viene da una vittoria corsara a Trieste e da un pareggio, interno con un Gubbio pimpante), sia per il fatto che é la prima del girone di ritorno.
"É una squadra - sottolinea - che attraversa un buon momento. Che sta bene. Noi non dobbiamo guardare la classifica. Giocheranno un ruolo importante, in questa gara, l'approccio e la giusta attenzione. In particolare dal punto di vista mentale la considero difficilissima..."
Aggiunge: "Comincia un nuovo campionato. Non dobbiamo guardarci indietro. Le nostre concorrenti, cinque o sei, appaiono tutte molto attrezzate. Confesso che, avendo allenato nel girone C, dove emergono di più le qualità agonistiche, non pensavo che ci fossero squadre così tecnicamente forti. Sono sicuro che l'equilibrio che si é registrato sino ad oggi, proseguirà fino alla fine. Per cui ogni punto strappato sarà pesante ed importantissimo e servirà in campo la massima concentrazione."
Il Perugia attraversa un momento buono. Vanta numeri di tutto rispetto (secondo attacco; ben 13 giocatori andati in gol; tre vittorie consecutive; segna da sette gare ed ha margini di miglioramento).
Tutti i giocatori a parte Rosi (punito), Dragomir e Melchiorri (infortunati), sono a disposizione (le condizioni di Moscati sono state ritenute non idonee dopo il provino e il giocatore non è stato convocato), sebbene non tutti siano al top della condizione.
"Vano non ha ancora i 90' nelle gambe - spiega il tecnico - deve ambientarsi ed abituarsi ai carichi di lavoro. Burrai é in fase di grande crescita ma non ancora al 100%. Ma é un giocatore importantissimo ed uno che sposta gli equilibri. Anche se gli avversari lo attenzionano molto e gli piazzano sempre un uomo alle costole. Cancellotti? Finora ha avuto poco spazio perché Rosi ed Elia in quel ruolo lo hanno limitato e nel 3-5-2 non é stato agevolato dal modulo. Ma tornerà utile. Come Favalli che si é alternato spesso a Crialese, sulla sinistra, che si é mostrato giocatore affidabilissimo. Come per tutti, chi vedo meglio, gioca. Ma anche loro ci daranno una mano importante visto che tra poco affronteremo partite ogni tre giorni. L'aspetto più decisivo per tutti, sarà il lavoro degli allenamenti e l'idea di ognuno di essere fiero e orgoglioso di difendere i colori di questo club e di questa città."
Probabile formazione
PERUGIA (4-3-2-1): Fulignati; Elia, Angella, Sgarbi, Crialese; Sounas, Burrai, Vanbaleghem; Minesso, Falzerano; Murano, 

 

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