La galassia degli insorti pro-Trump che ieri, 6 gennaio, ha portato il caos a Capitol Hill non è formata solo dai militanti più duri e puri del suo elettorato. Ma anche da gruppi organizzati del mondo dell'estrema destra e del suprematismo bianco (i Proud Boys o il movimento dei Boogaloo), fino a vere e proprie milizie strutturate in maniera paramilitare (nelle immagini si sono viste persone in mimetica e con altri supporti tattici). Poi ci sono i complottisti come i seguaci che si ispirano a QAnon. E' una galassia eterogenea quella che si è palesata a Washington per contestare la vittoria di Joe Biden alle presidenziali americane e che ha preso letteralmente d'assalto Capitol Hill. A tutte queste formazioni estremiste, rimaste per lunhi anni ai margini della vita sociale e politica americana, Trump nei suoi quattro anni alla Casa Bianca ha dato voce. 
I Proud Boys è la formazione che ad ogni occasione The Donald chiama "patrioti", ma che i rapporti dell'intelligence Usa definiscono da tempo come "un pericoloso gruppo della supremazia bianca". Il gruppo, molto attivo sui social, è stato bandito di recente da Facebook, Instagram, Twitter e YouTube con l'accusa di incitamento all'odio e alla violenza.
Boogaloo e un altro movimento di estrema destra vicino ai gruppi neonazisti: strutturato spesso in forma di milizia armata. Una recente tipologia di lotta intrapresa da diversi rami del movimento è stata quella contro le misure restrittive e i lockdown per combattere la pandemia da Covid-19.
Infine, la pandemia viene negata da chi si ispira a QAnon, una teoria del complotto di estrema destra secondo la quale esisterebbe un'ipotetica trama segreta organizzata da un 'Deep State' (ovvero poteri occulti che agirebbero contro il presidente Trump e i suoi sostenitori).

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