di Elio Clero Bertoldi.

PERUGIA - La morte, improvvisa e dolorosa, di Paolo Rossi, asso calcistico di rilevanza internazionale, campione del mondo nel 1982, che ha vestito la maglia del Perugia (una stagione, quella del 1979-80, 28 presenze, 13 gol) e che ha sposato una perugina doc (la giornalista professionista Federica Cappelletti), potrebbe essere l'occasione per concedere a Paolo la cittadinanza della città del Grifo - o l'iscrizione nell'albo d'oro della città - ed anche agli altri campioni del mondo che hanno indossato, da calciatori, la casacca biancorossa cioè Marco Materazzi, Fabio Grosso, Gennaro Gattuso. 
Tra l'altro Paolo, campione pure di umanità e di modestia, si infilò la maglia del Perugia l'anno in cui, per la prima volta, uno sponsor compariva sulle divise dei calciatori e quella azienda era perugina: la “Ponte”, ricca tra l’altro di maestranze ed operai della nostra comunità.
Sarebbe un modo idoneo, degno, giusto di onorare un grande campione.
 

Condividi