‘Cosmo libertà uguaglianza’, a 10 anni dalla morte ecco le poesie di Paolo Vinti
Il 28 novembre la casa editrice Aguaplano Libri pubblicherà la raccolta
Perugia, 21 novembre – Nel decimo anniversario della scomparsa del ‘leggendario compagno’ Paolo Vinti, il 28 novembre la casa editrice Aguaplano Libri pubblicherà ‘Cosmo libertà uguaglianza’ raccolta di poesie che l’intellettuale e storico militante della sinistra perugina scrisse tra il 1999 e il 2007. Un libro di 128 pagine, dodicesimo volume della collana Lapsus calami.
“L’ipotesi Paolo Vinti è: la vita di un filosofo e poeta. L’ipotesi Paolo Vinti è: il corpo di un filosofo di strada. Come Socrate, che stava nell’agorà, nella piazza, nelle vie ad interrogare la gente. Come Diogene, che viveva in una botte e girava di giorno con una lanterna accesa, e quando gli chiedevano «Ma che fai?» rispondeva: «Cerco l’uomo.» Paolo fa filosofia con le parole, ma soprattutto la fa con la parola incarnata, con il corpo, con l’esempio del suo modo di vivere, tutti i giorni. Vivere per le strade. L’ipotesi Paolo Vinti è: un poeta che usa la lingua a misura di precise, precisissime strategie testuali e corporee. Il linguaggio è un cantiere sempre aperto, dove lo scrittore passa le giornate, in bilico sulle impalcature del senso con in mano il secchio e la cazzuola, e in testa un cappello di carta di giornale. Paolo lavora in quel cantiere, e programmaticamente si adopera a forzare il linguaggio, ritmi, risonanze, timbri, accento strascicato, tutto il corpo che trema nell’emettere il suono, per schiudere l’immaginazione di chi ascolta”. Così Wu Ming 1 scrive nella postfazione.

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