La comparsata dell'ex commissario per la sanità calabrese perla rara di commedia
di Giuseppe Castellini
La comparsata dell'ex commissario per la sanità calabrese, Cotticelli, alla trasmissione di Giletti su La7, è una perla rara di commedia all'italiana. Nemmeno Totò e Peppino De Filippo avrebbero potuto fare di meglio. Le parole, gli atteggiamenti, le pose, i pensieri (pensieri?), tutto sapeva di uno spettacolo all'amatriciana. Lui che non era lui quando rilasciava l'intervista al giornalista di ‘Titolo Quinto’ (Rai Tre), facendo balenare di essere stato vittima di un qualche maleficio (tipo essere stato drogato o altro), lui che poi la notte ha pure vomitato, avvalorando l’idea che qualcuno abbia in qualche modo alterato il suo stato fisco e soprattutto, visto quello che era riuscito a dire – o meglio a non dire - e la figura ridicola che ha fatto, il suo stato mentale. Lui che vagheggia di complotti ai suoi danni, quando il danno se lo è fatto tutto da solo.
Esilarante, poi, nell’intervista rilasciata a ‘Titolo Quinto’, quando chiamava Maria: “Mi porti questo?”, “Maria, mi porti quest’altro?”, dando l’idea che lui, di Piano anti Covid e della situazione sanitaria calabrese, non sapeva nulla. Con la perla finale di Cotticeli, quando Maria gli porta la documentazione, che scopre che il Piano anti Covid, che prima diceva di non essere di sua competenza, invece lo era.
Scene irresistibili, con quelle chiamate a Maria, in veste quasi di badante, da cui promanano un odore di broccoli lessi, di pasta al sugo, di pressappochismo all’italiana. Una macchiettata.
Peccato che invece parliamo di un cosa serissima e drammatica come il Covid. Un piano anti Covid di una regione in mano a certa gente. Roba da matti, da Paese delle banane.

Recent comments
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago