In una fase emergenziale sanitaria difficile invece di aprire ospedali la Regione Umbria
decide di chiudere quelli di Narni e Amelia.
Questo provvedimento, mascherato come temporaneo, è per noi incomprensibile e
inaccettabile.
Siamo consapevoli che in una fase emergenziale e straordinaria come questa non è facile
prendere decisioni, specialmente in ambito sanitario, in questi casi diventa fondamentale
il confronto, con gli esperti, con chi opera nel sistema e soprattutto con chi conosce bene
il territorio e lo amministra come i Sindaci.
Avevamo chiesto di essere coinvolti nella pianificazione e nelle scelte da fare nell'offerta
sanitaria dell'Umbria del sud già mesi fa, ma gli stessi soggetti che chiedono di essere
coinvolti per la stesura di provvedimenti nazionali, non ci hanno ascoltato qui in Umbria.
Una vergogna.
La pianificazione condivisa e l'individuazione di scenari diversi, sicuramente avrebbe
aiutato alcuni passaggi che invece, fatti in questo modo, oggettivamente non si
comprendono.
Siamo consapevoli che in questa delicata fase ogni azione sbagliata nel settore sanitario
potrebbe avere conseguenze sulla qualità della vita, sulla salute dei cittadini e, in più, può
mettere in seria crisi un intero sistema già stressato e causare danni a catena.
Chiedere soccorso nientemeno che a Bertolaso per poi prendere un provvedimento come
quello di spostare il personale di Narni e Amelia altrove è apparentemente insensato.
Conferma l'assenza di una strategia sanitaria regionale chiara e l'incapacità di una
programmazione straordinaria per fronteggiare l'emergenza covid.
Ci domandiamo, come gestiranno le liste d'attesa programmate da tempo negli ospedali
di Narni e Amelia? Dove dovrebbero andare i cittadini di questo territori in caso di
necessità non legate al covid?
Si doveva lavorare da subito per far fronte a due scenari: uno legato all'emergenza
sanitaria immediata e l'altro per il medio lungo termine.
Si doveva lavorare da subito per un piano di organizzazione degli ospedali e dei servizi
sanitari territoriali, avviando una campagna di assunzioni di personale come ha fatto e
continua a fare la regione Lazio.
Occorreva una pianificazione a medio termine che avrebbe dovuto individuare i punti di
forza e quelli da potenziare e ottimizzare. Questo scenario doveva comprendere anche
l'avvio della costruzione del nuovo ospedale comprensoriale di Narni~Amelia e
potenziare così l'offerta sanitaria territoriale in modo da alleggerire in futuro la pressione
sul Santa Maria di Terni.
Invece hanno voluto adottare la strada più semplice... chiudere due ospedali territoriali
come quello di Narni ed Amelia e trasferire altrove il personale medico e infermieristico
che avrebbe dovuto operare all'interno della nuova struttura.
Questa decisione, non solo rischia di disperdere competenze e specializzazioni, ma
costringe cittadini ad utilizzare l'ospedale di Terni già sovraccarico rischiando di portarlo
velocemente al collasso.
Se occorrevano strutture da utilizzare come RSA, si poteva immaginare di trovare altre
soluzioni temporanee... magari si potevano pensare ad hotel e alberghi, così come hanno
già deciso di fare altre regioni italane.
Di fatto, al di là degli annunci, delle belle parole a operatori e cittadini dell'Assessore
Coletto e purtroppo anche della consigliera narnese Pace (presidente della regione non

pervenuta), questa decisione è praticamente il colpo di grazia finale alla sanità non solo
narnese, ma di tutta l'Umbria del sud.
Sacrificio di cui non si comprende bene lo scopo.
Per il bene dei nostri concittadini, noi non accettiamo questa scelta e intraprenderemo e
sosterremo qualsiasi azione pacifica e democratica per difendere il servizio sanitario
pubblico e i presidi ospedalieri di Narni e Amelia. Confidiamo in un ripensamento della
Presidente, sosterremo le posizioni del Sindaco Narni, auspicando che anche quello di
Amelia si faccia sentire.
Lavoreremo insieme a tutte le forze politiche, sociali e ai cittadini narnesi che vogliono
mantenere questo importante presidio con proposte e azioni politiche da intraprendere
sia in Consiglio Comunale che nelle sedi competenti a difesa del nostro ospedale.
Tirando in ballo un famoso detto popolare potremmo dire che questa giunta regionale
vorrebbe "spogliare un altare per vestirne un altro" in realtà in questo caso non sembra
neanche quello...
Comunicato stampa congiunto a firma dei gruppi consiliari di Narni:
Partito Democratico
Partito Socialista Italiano
Lista De Rebotti Sindaco
Movimento 5 Stelle

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