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CORCIANO - A passeggio con Coragino per i vicoli di un antico castello: Corciano è il titolo di una particolare guida turistica presentata l’altro ieri nella sala della Biblioteca comunale Gianni Rodari, a San Mariano. Si tratta, infatti, di una guida turistica realizzata dalla Scuola Media B. Bonfigli di Corciano inserita nel progetto "Girovagando tra le antiche pietre fuori e dentro le mura di Corciano”; il progetto, ideato e curato dalla dottoressa Michela Tosti è stato realizzato con gli studenti della stessa scuola media nel corso dell'anno scolastico 2008/09. Alla presentazione della guida hanno partecipato il dirigente scolastico Antonio Labonia, studenti, famiglie, insegnanti e rappresentanti del Comune. La guida turistica è finalizzata alla promozione e alla valorizzazione dell’antico borgo e delle sue frazioni limitrofe. Interessanti sono state giudicate dai diretti interessati, le proposte di eventi da realizzare fuori e dentro le mura che i ragazzi hanno sottoposto ai rappresentanti scolastici e comunali: dalla caccia al tesoro al trekking urbano a carattere tematico fuori e dentro le mura; dalla rievocazione di eventi storici del passato, come per esempio la memorabile Battaglia di Monte Molino, alle mostre di opere d’arte di giovani artisti locali emergenti da inserire Giornata della Gioventù; da una manifestazione legata all’8 maggio, festa del Patrono, San Michele Arcangelo, all’istituzione di un laboratorio artistico stabile per i giovani destinato alla realizzazione di manufatti in argilla e da intendersi come attività scolastica pomeridiana. Infine, ultima ma non per importanza, la proposta di una Staffetta dei Sette Rioni di Corciano lungo le mura del centro storico. Se stimolare l’attenzione e la riflessione dei ragazzi alle proprie radici storiche, tanto da spronarli a promuovere il proprio territorio con particolare attenzione al patrimonio storico e artistico, era tra gli intenti del progetto riconosciuto dalla Regione dell'Umbria e patrocinato dal Comune, a giudicare da come è stata realizzata la guida e dall’entusiasmo dei ragazzi, il risultato è andato oltre le più rosee previsioni. Non solo: fornire stimoli culturali e rendere i ragazzi partecipi e reali interlocutori della vita culturale, sociale e amministrativa, è stato detto, risulta altamente formativo e fornisce una valida alternativa a eventuali modelli negativi di vita di cui a questa età si può sentire l’ambiguo fascino. Condividi