PERUGIA – Prima scossa giudiziaria per la Giunta a guida leghista insediatasi or non è molto a Palazzo Donini. La decisione si deve alla Procura della Corte dei Conti che ha deciso di vederci chiaro sulla vicenda dell’ospedale da campo che la presidente Tesei in prima persona si è impuntata di realizzare a Bastia Umbra,
L’opera, che come si sa è stata finanziata dalla Banca Italia con 3 milioni di euro, dovrebbe essere ultimata per il 30 giugno prossimo,
A contrastare vanamente quello che hanno definito uno spreco ci hanno provato in tanti e vanamente, ritenendo l’opera inutile venendo realizzata lontano dagli altri presidi ospedalieri e quando le non poche terapie intensive umbre sono pressoché vuote, per cui si rischia che questa nuova struttura faccia la fine ingloriosa dell’ospedale da campo di Milano, in fase di smantellamento, dopo aver ospitato una decina di malati in tutto.

A provocare la scossa sono stati, come detto, i magistrati della  Procura della Corte dei Conti dell’Umbria che si ripromettono intanto di acquisire la relativa delibera regionale di approvazione, corredata di progetto ed allegati, stabilendo così un poco invidiabile primato dato che non s’era mai vista prima, e non solo in Umbria, una Giunta regionale indagata a così pochi mesi dal suo insediamento.

Certo, lo sappiamo bene anche noi, l’apertura di un indagine non vuol dire che ci sia per forza di cose un colpevole, ma c’è conunque da augurarci d’ora in avanti una conduzione più in “stile umbro” della politica sanitaria regionale.

ep

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