Etichette modificate sulle confezioni di carne, medici che si facevano pagare direttamente le visite specialistiche fatte in ospedali pubblici, ristoranti e bar con ''inadeguatezze strutturali'': sono tante le irregolarità riscontrate dai carabinieri del Nas di Perugia che nel mese di maggio hanno svolto 91 ispezioni igienico sanitarie ed amministrative. Sono state rilevate 39 infrazioni penali (per le quali sono state denunciate 20 persone) e 17 amministrative. Cinque medici della azienda ospedaliera di Perugia sono stati denunciati per truffa ai danni del servizio sanitario nazionale. Pur autorizzati allo svolgimento dell'attività professionale ''intra moenia allargata'' si facevano pagare direttamente le visite specialistiche dai pazienti senza versare all'ente ospedaliero la quota spettante, pari a circa 18mila euro. Un altro medico è stato denunciato per truffa ai danni dell'Inail. Pur essendo assente dal lavoro per infortunio, partecipava attivamente, organizzandolo, ad un corso di aggiornamento in medicina non autorizzato dall'ente di appartenenza. Il titolare di un supermercato dell' Orvietano è stato invece denunciato per frode in commercio per aver modificato nelle etichette di alcune confezioni di carni la quantità contenuta e la scadenza. I responsabili di un laboratorio di prodotti cosmetici della provincia di Terni sono stati invece denunciati per produzione e commercializzazione di presidi medico chirurgici senza la prescritta autorizzazione ministeriale. Sono state sequestrate circa 300 confezioni di cosmetici.In un consorzio agrario della provincia di Terni sono state invece sottoposte a sequestro amministrativo circa 650 confezioni di prodotti fitosanitari custodite in locali non idonei. Sono state inoltre segnalati all'autorità amministrativa un supermercato di Foligno per ''mancanza delle indicazioni previste per legge (provenienza) rilevata su alcune confezioni di preparati di carni'' ed ''inadeguatezza strutturale e delle procedure di autocontrollo'' in un ristorante ed in un bar di Città della Pieve, in due negozi di generi alimentari e frutta e verdura di Assisi, in un ristorante, un pub pizzeria ed in un bar di Perugia ed in un laboratorio di pasticceria di Spello. Condividi