È stata integralmente confermata dalla sezione giurisdizionale di appello, la sentenza di primo grado emessa dalla sezione regionale della Corte in merito al presunto illecito dell’allora Giunta Regionale Marini 1.

L’illecito riguardava il finanziamento diretto all’allora Umbria Mobilità (17.000.000), senza il quale l’azienda avrebbe chiuso definitivamente le proprie attività

Il finanziamento era quindi diretto a salvaguardare il lavoro delle maestranze dell’azienda ed il servizio pubblico dei trasporti.

In Umbria possiamo dire di aver avuto un trasporto pubblico discretamente efficiente, dove le fasce più debole della popolazione erano tutelate. Un bisogno che veniva soddisfatto, anche se certamente non si palesavano ampi margini di miglioramento.

Con i continui tagli che questa Giunta sta facendo credo che tale servizio si indebolirà fortemente e a pagarne le conseguenze saranno come al solito lavoratori, studenti, anziani, proprio quelle categorie che bisognerebbe tutelare maggiormente.

Bene fece, quindi, la Giunta regionale di allora a salvare un servizio che, per certi versi, è da considerarsi essenziale.

Resta, quindi, del tutto incomprensibile come la Magistratura, con l’accusa presentata, si è potuta scagliare contro i lavoratori, gli anziani, gli studenti e non solo contro la Giunta Regionale, il consiglio Provinciale e i responsabili aziendali di Umbria Mobilità

Oggi fortunatamente giustizia è fatta e tanti lavoratori hanno conservato il proprio posto di lavoro; oggi più che mai prezioso in tempo di “quarantena”

Associazione Culturale Umbrialeft
Attilio Gamabcorta

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