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CORCIANO - Sarà presentata domani, giovedì 4 giugno, alle ore 18, nei locali della Biblioteca comunale Gianni Rodari, a San Mariano, una guida turistica per ragazzi fatta da ragazzi della Scuola Media B. Bonfigli di Corciano. L’iniziativa è inserita nel progetto "Girovagando tra le antiche pietre di Corciano, fuori e dentro le mura" anno 2008/09, riconosciuto dalla Regione dell'Umbria e patrocinato dal Comune. La realizzazione di una guida turistica della città di Corciano, fatta da ragazzi per ragazzi, è volta alla promozione e alla valorizzazione dell’antico borgo e delle sue frazioni limitrofe. Il percorso turistico si sviluppa in dieci tappe all'interno del borgo medievale, in considerazione del fatto che "La città di Corciano è circondata da mura per quasi un chilometro, che, se potessero essere idealmente innalzate verso l'alto, potrebbero considerarsi pareti di un museo (la città stessa) a cielo aperto: ti invito a scoprire i tesori contenuti in esso". La particolarità della guida è che sarà Coragino, mitico fondatore di Corciano, la guida che porterà il giovane turista alla scoperta dei principali monumenti tra i vicoli della città; per passare poi il testimone al suo ultimo discendente, Cornaletto, che farà da guida per il periodo medievale fino ad arrivare ai nostri giorni. La cinta muraria è la traccia monumentale dell'identità storica di Corciano, su cui affonda le sue più profonde radici: ogni pietra parla di civiltà passate, di avventure avvincenti, di conquiste, di lotte di potere, di vita quotidiana, di percorsi di santità. Gli itinerari tematici proposti nella Guida sono: “Le mura e le porte”, “I luoghi sacri: chiese e conventi”, “I palazzi”, “I musei: luoghi di cultura”, “Monte Malbe e gli antichi castelli”. Infine, la città di oggi, con i suoi eventi e le sue numerose manifestazioni. L’intento dei promotori del progetto – la dottoressa Michela Tosti, in qualità di referente, e il professor Antonio Labonia, dirigente scolastico – è quello di stimolare l’attenzione e la riflessione dei ragazzi alle proprie radici storiche, affinché diventino essi stessi trasmettitori del patrimonio storico artistico e delle tradizioni del proprio territorio, sensibilizzando così la collettività e promuovendo le risorse tipiche del luogo e dell’Umbria, nonché l’immagine stessa della regione. Per chi volesse approfondire, infine, è a disposizione una bibliografia tutta corcianese. Condividi