TERNI - “Mettere al centro il lavoro ma anche la persona: le due faccie della stessa medaglia”. Con queste parole il segretario generale nazionale Fnp Cisl Antonio Uda conclude l’Attivo regionale della Fnp Cisl Umbria del 3 giugno all’Hotel Valentino di Terni. I temi affrontati nel corso dell’iniziativa dei pensionati della Cisl, alla quale hanno preso parte il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Franco Righetti e il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra, hanno riguardato il Fondo di solidarietà per i non autosufficienti, più soldi ai pensionati, migliori servizi per l’assistenza e la sanità, un paniere Istat contro il carovita e un basta alle liste d’attesa.
Queste saranno le motivazioni che spingeranno i pensionati della Cisl dell’Umbria ad unirsi a quelli di tutta Italia nella manifestazione del prossimo 11 giugno a Roma. “Fragilità economica e sociale –ha affermato Uda- caratterizzano il mondo dei pensionati, unico motore della nostra attività. Siamo nella fase postcongressuale –ha poi aggiunto- e quindi si tratta di mettere in campo l’impegno per conseguire importanti risultati in vista del raggiungimento di una vita dignitosa per tutti. Per questo l’11 giugno saremo tutti in piazza a Roma, un primo grande passo per ottenere quei fondamentali diritti che, nella migliore delle ipotesi, sono stati raggiunti solo sulla carta”.
“Nella manifestazione dell’11 giugno i pensionati cislini si giocheranno il proprio futuro”. A dichiararlo senza mezzi termini il segretario generale Fnp Cisl Umbria Franco Righetti che trattando della crisi e delle sue ripercussioni per i già provati pensionati ha denunciato “uno stato di disinteresse da parte della classe politica riguardo alle questioni fondamentali dei pensionati, vitali per una società giusta e solidale. La Fnp Cisl dell’Umbria –ha aggiunto- non mancherà di portare il proprio sostanziale contributo alla manifestazione dell’11 giugno. Noi ci saremo!”
Dopo aver attestato tutta la propria preoccupazione per i tagli da parte del Governo centrale al Fondo per la non autosufficienza per il prossimo anno e in ambito sanitario, il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra ha denunciato “uno stato di cittadinanza negata che accomuna più categorie della società: i pensionati, le donne, i giovani e i portatori di handicap. Proprio dai pensionati, essendo la componenente più forte, deve partire la battaglia per la riconquista dei diritti, di una vita dignitosa, che deve essere possibile anche per i giovani, che troppo spesso sono precari, per le donne, le quali sopperiscono la mancanza di servizi pubblici nella cura dei figli e delle persone anziane o non autosufficienti, e per i portatori di handicap. La società attuale –ha concluso Sbarra- rinuncia alle idee, all’impegno e alle capacità delle nuove generazioni immolando i giovani in una situazione di instabilità e mancanza di futuro. Anche a loro la Cisl vuole dare un volto, una risposta concreta”.
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