I numeri per le elezioni amministrative in programma in Umbria il 6-7 giugno prossimi vedono 5mila persone, candidate in 278 diverse liste, aspirando a ricoprire più dei mille seggi in palio (13 gli aspiranti presidenti per le due province Perugia e Terni e 191 invece, i candidati a ricoprire il ruolo di sindaco). In otto sono quelli candidati a contendersi l'eredità di Renato Locchi (sindaco uscente PD del Comune di Perugia): Wladimiro Boccali (Centrosinistra), Pino Sbrenna (Pdl più Udc), Carla Spagnoli (Lista Movimento per Perugia), Michele Pietrelli (Lista Perugia a 5 stelle), Amato De Paulis (Lista Liberiamo Perugia), Ada Girolamini (Lista Socialisti Liberali per Perugia), Ettore Bertolini (Lista Perugia Tricolore) e Francesco Miroballo (Lega Nord). Per Terni 15 le liste, con 7 candidati a sindaco: Leopoldo Di Girolamo (sostenuto da 6 liste di centrosinistra, Pd, Idv, Sinistra e Libertà, Rifondazione e Comunisti italiani, Progetto Terni e Partito pensionati), Antonio Baldassarre (lista civica '' Baldassarre sindaco'' e Pdl), Enrico Melasecche (lista civica ''Change for Terni'' e Udc), Leo Venturi (Terni Oltre e lista ''No Tevere-Nera), Gianluca Procaccini (La Destra), Stefania Trabalza (Liberaldemocratici) e Massimo Valigi (Lista Valigi). Fuori la lista della Lega Nord che aveva raccolto le firme, non riuscendo però a concludere l'iter in tempo. I sondaggi vengono seguiti con attenzione dai vertici dei vari partiti; se il centrodestra per Perugia sostiene che è possibile un cambiamento alla guida di una città retta per 60 anni dalla sinistra prima ed ora dal centrosinistra (ballottagio possibile quindi Boccali-Sbrenna), anche a Terni c'è chi sostiene che il ballottaggio è una certezza tra Di Girolamo (centrosinistra) e Baldassarre (centrodestra). Anche a Spoleto, Gualdo Tadino e Bastia, per citarne alcuni, vengono considerati comuni a rischio ballottaggio, seguiti con particolare attenzione quindi, dagli esperti in sondaggi. Condividi