Coeronavirus/ Il futuro del'assistenza alla Usl Umbria 2
TERNI - Rafforzare la rete organizzativa della medicina territoriale: questa la strategia ritenuta "vincente" per sconfiggere il virus dall'Usl Umbria 2 che, tra le prime realtà in Italia, ha istituito da diverse settimane le Usca, Unità speciali di continuità assistenziale. Presenti in tutti i distretti sociosanitari, si affiancano al lavoro dei medici di medicina generale, dei servizi di Prevenzione e alle attività di sorveglianza attiva e domiciliare.
"Si tratta - spiega il commissario Massimo De Fino - di un servizio fondamentale condotto da giovani medici in prima linea, equipaggiati con dispositivi di sicurezza e strumenti diagnostici che hanno il compito di andare a domicilio di persone positive o sospette positive Covid-19 per rilevare la loro situazione clinica". L'attivazione delle Usca è stata accompagnata da un'attività di formazione e addestramento. Altro tassello, il progetto della telemedicina, che permette il monitoraggio a distanza delle condizioni cliniche del paziente attraverso la trasmissione di referti per via telematica.

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