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“L’importanza che attribuiamo al Festival di Spoleto, il suo grande rapporto con l’Umbria e con la Regione, non verrà certo scalfito da polemiche pretestuose e prive di fondamento, che una volta di più vengono da una parte precisa, il sindaco uscente, e che quindi, nello stile e nei modi, non costituiscono sicuramente una novità”. Lo ha detto l’assessore alla cultura della Regione Umbria, intervenendo su presunti “tagli” al Festival di Spoleto, e nella fattispecie di un contributo di 70 mila euro, che la Regione – secondo le dichiarazioni del sindaco riportate da un quotidiano locale – avrebbe deciso di non erogare al Festival. “Non c’è niente di vero – sottolinea l’assessore -, fra l’altro si parla di contributi per l’edizione 2010 e di certo si tratta di un errore materiale. Per il 2009, così come comunicato dalla Presidente Lorenzetti con una lettera, la Regione ha stanziato direttamente a favore del Festival 100 mila euro: ne ha erogati 20 mila, gli altri 80 mila verranno versati contestualmente a tutti gli altri finanziamenti previsti dalla legge regionale sullo spettacolo. Questi erano gli impegni, e gli impegni sono stati puntualmente mantenuti”. Ma i 70mila euro, che secondo il sindaco di Spoleto mancano all’appello, perché “negati alla manifestazione più rappresentativa dell’Umbria”? “Quella è un’altra questione – risponde l’assessore regionale alla cultura -, e va posta correttamente: la Regione (che com’è noto fa parte della Fondazione del Festival) pose in un incontro tecnico l’esigenza che nel cartellone del ‘2 Mondi’ figurassero spettacoli con artisti umbri e produzioni umbre, ed ipotizzò un contributo mirato a questo fine di 70 mila euro. Questo progetto, finora, è rimasto purtroppo allo stato di ipotesi, come ho fatto rilevare in più di una seduta del comitato di gestione, e dunque anche la somma collegata resta ipotetica”. Condividi