l revisionismo del camerata di Fd'I, La Russa, gli fa proporre che il 25 aprile si dovrebbero ricordare i 'caduti' per il Codiv-19 e di tutte le guerre e non la liberazione dal nazifascismo. L'ennesimo tentativo,l'ennesima provocazione, di cancellare la data della fine della dittatura fascista e l'inizio di una nuova fase storica.
La proposta, era ed è assolutamente inaccettabile.
Il 29 aprile 1945, il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia), con un documento si assunse la piena responsabiltà della fucilazione di Mussolini, avvenuta a Milano, a Piazzale Loreto il 25 aprile, che costituisce sul piano morale, storico e politico l'atto fondativo della nostra Repubblica.
"Il CLNAI dichiara che la fucilazione di Mussolini e complici, da esso ordinata, è la conclusione necessaria di una fase storica che lascia il nostro Paese ancora coperto di macerie materiali e morali, è la conclusione di una lotta insurrezionale che segna per la Patria la premessa della rinascita e la ricostruzione. Il popolo italiano non potrebbe iniziare una vita libera e normale-che il fascismo per venti anni gli ha negato-se il CLNAI non avesse tempestivamente dimostrato la sua ferrea decisione di saper fare suo un giudizio già pronunciato dalla storia.
Solo a prezzo di questo taglio netto con un passato di vergogna e di delitti, il popolo italiano poteva avere l'assicurazione che il CLNAI è deciso a proseguire con fermezza il rinnovamento democratico del Paese. Solo a questo prezzo la necessaria epurazione dei residui fascisti può e deve avvenire, con la conclusione della fase insurrezionale, nelle forme della più stretta legalità.
Dell'esplosione di odio popolare che è trascesa in quest'unica occasione a eccessi comprensibili soltanto nel clima voluto e creato da Mussolini, il fascismo stesso è l'unico responsabile.
Il CLNAI, come ha saputo condurre l'insurrezione, mirabile per disciplina democratica, trasfondendo in tutti gli insorti il senso della responsabilità di questa grande ora storica, e come ha saputo fare, senza esitazioni, giustizia dei responsabili della rovina della Patria, intende che nella nuova epoca che si apre al libero popolo italiano, tali eccessi non abbiano più a ripetersi. Nulla potrebbe giustificarli nel nuovo clima di libertà e di stretta legalità democratica, che il CLNAI è deciso a ristabilire, conclusa ormai la lotta insurrezionale.
Il Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia.
Achille Marrazza e Alcide De Gasperi (Democrazia Cristiana);Ferruccio Parri e Leo Valiani (Partito d'Azione); Luigi Longo e Emilio Sereni (Partito Comunista Italiano);Giustino Arpesani e Filippo Jacini (Partito Liberale Italiano); Rodolfo Morandi e Sandro Pertini (Partito Socialista di Unità Proletaria)".
Il 25 aprile, tutti i figli della Repubblica democratica celebreranno la Liberazione e la Resistenza e tutti sono invitati.

Stefano Vinti
Associazione culturale Umbrialeft

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