TERNI - Lavori in via telematica anche per la Camera di commercio di Terni che, nell'ultima riunione di giunta camerale, ha messo a punto parte delle azioni strategiche che si appresta a varare per aiutare le piccole e medio imprese della provincia ad affrontare l'emergenza coronavirus.

La prima azione guarda alla crisi di liquidità: con un intervento straordinario l'ente camerale ha varato un bando, aperto fino al 31 luglio, per la concessione di contributi alle micro e piccole imprese in abbattimento del Taeg per i finanziamenti volti a sopperire ad esigenze di liquidità.
Gli imprenditori potranno prendere in prestito fino a 80 mila euro praticamente senza pagare interessi, per un totale di 200 mila euro messi a disposizione delle 11 mila imprese costrette alla chiusura per effetto dei decreti governativi.
La seconda azione riguarda il rinnovato sostegno alle imprese sotto forma di servizi, mai interrotti e anzi aumentati Tra cui quelli legati alle numerose pratiche relative alla riconversione di imprese verso la produzione di dispositivi di protezione individuale.
Infine, per quanto riguarda la formazione, l'ente ha trasformato un piano formativo già varato nel percorso online #iomiformoacasa con 24 corsi, tutti gratuiti e tutti fruibili da remoto, su temi come e-commerce, smart working, cybersecurity, internazionalizzazione. Già in agenda anche approfondimenti amministrativi sul decreto Cura Italia e liquidità (30 aprile e 4 maggio) sulla gestione del bilancio in tempi di crisi (12 maggio).
Il primo appuntamento è previsto domani e riguarderà la comunicazione social e il brand journalism.  "Abbiamo deciso di focalizzare il nostro intervento più importante sulla liquidità che è sicuramente l'emergenza di questo momento, azzerando di fatto i costi del finanziamento per le micro e piccole imprese - precisa il presidente Giuseppe Flamini -, ma stiamo pensando anche alla ripartenza che non si tradurrà nel ricominciare a fare quello che facevamo prima".
Secondo Flamini "ulteriori agevolazioni potranno partire a breve, una volta che il Mise avrà autorizzato i voucher sulla digitalizzazione, che abbiamo modificato in base alle esigenze di questo periodo, quali quelle di sviluppare piattaforme di e-commerce, strumenti di smart working e - conclude - tanto altro". 

 

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