L'associazione culturale Umbrialeft sostiene la proposta avanzata da Milano 2030, il coordinamento delle forze della sinistra milanese, di provvedere al più presto al commissariamento della sanità lombarda.
La richiesta di commissariamento è stata sottoscritta con un documento sintetico, d'altra parte la drammatica situazione della crisi non necessita di di lunghe descrizioni, ma puntuale ed efficace.
"La frammentazione dell'assistenza territoriale, la decisione di trasferire i malati di Codiv-19 nelle RSA, lo scarso coinvolgimento della sanità privata lasciata libera di scegliere se e come collaborare, le cifre, esigue ai limiti del ridicolo, del bilancio regionale destinate alla gestione dell'emergenza, fanno della Lombardia l'area del mondo con il più alto tasso di casi e di decessi, con un prezzo gravissimo per il personale sanitario, i medici di base e gli ospiti delle residenze assistite.
Sono necessari provvedimenti immediati.
In particolare, la protratta insipienza e inattività della Giunta regionale configura quel pericolo grave che giustifica la nomina senza indugio in Regione Lombardia di un commissario ad acta.
Il modello lombardo di sanità, con il progressivo smantellamento della sanità pubblica, padre degli errori commessi, è stato consentito tra le altre cose dalla regionalizzazione della sanità, causa principale delle difficoltà di coordinamento che hanno ostacolato la tempestiva gestione dell'emergenza.
Milano 2030 chiede che questa crisi sia l'occasione anche per l'abbandono di qualunque proposta di regionalismo differenziato e auspica il ritorno ad una sanità uguale per tutti i cittadini, fondata su obiettivi di salute e non sul mercato e la concorrenza".
L'associazione culturale Umbrialeft evidenzia che il documento di Milano 2030, pur tralasciando la critica all'allestimento del 'Bertolaso Hospital', inutile, costoso e dispersivo di medici e infermieri pubblici,e la denuncia dell'atteggiamento arrendevole e complice della Giunta regionale lombarda nei confronti delle richieste di Confindustria sulle irresponsabili aperture delle fabbriche non essenziali e sulle mancate attivazioni delle 'zone rosse', è un documento importante che va nella direzione giusta.
Milano 2030 è il coordinamento delle seguenti forze politiche e culturali: Art.Uno-Milano; Costituzione Beni Comuni; Diem 25-Milano; è Viva Milano; Forum per il Diritto alla Salute; Medicina Democratica; Milano in comune; Possibile Milano; Punto Rosso; PRC Milano; SI Milano e Lombardia; Sinistra x Milano.

Stefano Vinti
Associazione culturale Umbrialeft

 

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