Il grande impegno della Regione per il Tpl, Melasecche bussa a soldi al Governo
PERUGIA - “E’ assolutamente necessario che il Governo provveda ad istituire un apposito fondo che integri adeguatamente quello di solidarietà già esistente per sostenere il reddito dei lavoratori, dia risposte a coloro che hanno acquistato biglietti e sottoscritto gli abbonamenti per il periodo di forzato non utilizzo e venga incontro alla forte riduzione di fatturato delle imprese del settore, costrette da cause di forza maggiore a ridurre la propria attività”. Così l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche a margine della Conferenza delle Regioni, riunita per trattare il problema delle conseguenze della pandemia dovuta al coronavirus, preso atto della gravissima crisi che ha colpito il settore, con una riduzione delle corse dei treni di circa il 95% e di quelle su gomma del 75/80 per cento.
In particolare per quanto riguarda la richiesta generalizzata di adeguati provvedimenti, l’assessore Melasecche, che si guarda bene di prospettare la possibilità anche minima di un suo impegno diretto al riguardo, ha riferito che le Regioni hanno inviato una proposta al Governo, da inserire nel prossimo provvedimento legislativo utile, riguardante i “Titoli di viaggio non utilizzati e cioè (biglietti singoli e abbonamenti) già acquistati e non utilizzati a causa dei provvedimenti governativi e regionali di limitazione della circolazione delle persone, e le conseguenti richieste di rimborso da parte dell’utenza (o di sospensione/proroga della loro validità)".
“Il tema - prosegue il documento delle Regioni - presenta due aspetti: il significativo decremento dei ricavi per l’azienda e le scelte aziendali circa il rimborso/sospensione/proroga validità delle differenti tipologie di titoli di viaggio.
Per quanto riguarda il primo aspetto, questo rientra di fatto nella questione da ricomprendere nella voce ‘mancati ricavi’.
Riguardo al secondo aspetto - informa sempre Melasecche -, la recente Comunicazione della Commissione Europea, pubblicata in data 18 marzo 2020, recante “Orientamenti interpretativi relativi ai regolamenti UE sui diritti dei passeggeri nel contesto dell'evolversi della situazione connessa al Covid-19”, richiama i diritti dei passeggeri per tutte le modalità (incluso il trasporto aereo) quali: diritto ad essere informati, diritto al rimborso o a proseguire il viaggio/a seguire un itinerario alternativo, diritto a ricevere assistenza, diritto al risarcimento, ma non affronta il tema degli abbonamenti. Sebbene la decisione circa i rimborsi/sospensione validità dei vari titoli di viaggio sia materia che attiene al rapporto contrattuale fra vettore e clienti, è opportuno garantire la massima uniformità possibile sul territorio nazionale delle scelte aziendali, al fine di evitare che gli utenti abbiano risposte differenti a seconda della regione in cui risiedono.
Si propone di prevedere il prolungamento degli abbonamenti per la parte residua di validità, che potrà essere usufruita a decorrere dal termine delle misure di limitazione della circolazione delle persone, a valere sulle risorse del Fondo straordinario di cui sopra, e con criteri e modalità attuative da definirsi con decreto del MIT previa intesa con la Conferenza Unificata”.
“Ci sembra doveroso dunque – ha concluso l’assessore Melasecche - informare tutti gli utenti che stiamo aspettando una risposta utile dal Governo”. Ora che lo sappiamo siamo tutti più tranquilli.

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