PERUGIA - "Siccome i servizi bancari sono stati individuati tra quelli essenziali chiediamo che vengano intensificate le pulizie straordinarie e sanificazioni, sapendo che le agenzie solo luoghi di possibile contagio legato anche ai comportamenti individuali dei clienti che entrano in relazione con il personale, senza l’obbligo di indossare adeguati presidi di protezione (DPI) e dalla circolazione del denaro contante”. Così in una nota la segreteria della FIsac Cgil dell’Umbria. 

"Respingiamo con determinazione una illogica gestione discrezionale di alcuni Istituti di credito umbri che rischia di vanificare le prassi già messe in atto in questa drammatica circostanza - continua il sindacato dei lavoratori del credito - Il 1° aprile è alle porte, ed è stata manifestata su tutti i canali la rischiosità delle circostanze; ribadiamo la richiesta di utilizzo di canali alternativi come i bancomat e home banking e di recarsi in banca solo se strettamente necessario, previo appuntamento telefonico. Chiediamo inoltre, anche per la nostra categoria, il monitoraggio di prevenzione da parte organi competenti”. 
 

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