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PERUGIA - Le persone disabili potranno contare d’ora in poi su operatori perfettamente qualificati. E’ notizia recente che il progetto Ceralacca prosegue nella propria attività con la formazione degli operatori. E’ iniziata infatti lo scorso 28 maggio, presso lo Sportello del Cittadino della Provincia di Perugia, l'attività formativa rivolta agli operatori degli Sportelli medesimi, volontari e tirocinanti universitari, per fornire le competenze necessarie a gestire il nascente Sportello Informativo e Centro Documentazione per persone disabili. Scopo del progetto è favorire l’accesso alle informazioni delle persone disabili e delle loro famiglie sui diritti e le opportunità offerte dalla legislazione, dalla rete dei servizi pubblici e privati, dalla realtà culturale e sociale del territorio attraverso la promozione di un servizio a carattere informativo e documentario attivo sul territorio della Regione Umbria. In questa prima fase gli allievi saranno seguiti dal referente dello Sportello Informativo del Comune di Bologna gestito dalla Cooperativa Accaparlante. Il progetto Ceralacca (Sportello Informativo e Centro Documentazione) è stato realizzato con il sostegno del Cesvol di Perugia tramite il bando per il sostegno alle iniziative progettuali presentato dalle associazioni di Volontariato LiberaMente, AIPD, AUSRU, ALEA e Madre Coraggio. Partner del progetto è la Provincia di Perugia (che mette a disposizione i locali e gli operatori), il Comune di Perugia, l'ASL2 e la Facoltà di Scienze della Formazione. “La conoscenza della normativa vigente, l’informazione sulle risorse presenti sul territorio e l’indicazione dei percorsi amministrativi da seguire – è il commento degli organizzatori - sono strumenti essenziali per le persone in difficoltà o per i familiari che sono delegati ad espletare le pratiche amministrative necessarie. Il progetto, in questo senso, si propone da un lato di garantire il diritto dei cittadini disabili ad avere una corretta informazione, dall’altro di consentire loro una effettiva fruibilità dei servizi. Si vuole così contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone disabili in particolare rispetto all’istruzione, al lavoro, alla mobilità e al tempo libero”. Condividi