PERUGIA - E’ entrato nel pieno della operatività il piano straordinario di contenimento della specie cinghiale approvato dalla Regione Umbria sulla base dei calcoli effettuati dall’Osservatorio Faunistico Regionale, che ha ritenuto insufficiente il numero dei capi abbattuti durante la stagione venatoria. La Regione ha stabilito di prelevare il contingente di animali in esubero che sono causa dei danni all’agricoltura, demandando alle Province l’attuazione dello stesso, con precise indicazioni che prevedono il coinvolgimento del maggior numero possibile di operatori, al fine di massimizzare l’efficacia e la resa degli interventi.
Le Province attraverso i Comitati di Gestione degli ATC dovranno coinvolgere oltre ai proprietari e conduttori dei terreni in possesso della licenza di caccia, anche direttamente le squadre iscritte nei registri previsti per il prelievo venatorio collettivo del cinghiale, richiedendo interventi che garantiscano un quantitativo minimo inderogabile dei capi abbattuti, distribuiti per ogni squadra in funzione delle potenzialità operative delle stesse e proporzionali al livello economico dei danni rilevati nei distretti dove operano.
Nel territorio della Provincia di Perugia, i cinghiali che la Regione ha stabilito di prelevare entro il prossimo 15 luglio, per ricondurre le popolazioni ad una densità compatibile con le caratteristiche ambientali e la tutela delle produzioni agricole, è di 3.300 capi. La Provincia di Perugia, in stretta sintonia con gli ATC e con il supporto delle Associazioni Venatorie che hanno messo a disposizione la collaborazione delle proprie Guardie Giurate Volontarie, ha autorizzato i prelievi in tutti i distretti dell’ATC 1 ed è in fase di completamento l’autorizzazione nei distretti dell’ATC 2.
Gli interventi di prelievo riguardano anche gli Istituti Privati della Caccia (Aziende Faunistiche e Agrituristiche), gli ambiti protetti (Zone Ripopolamento e Cattura e Oasi) e i Parchi Regionali dove in questi ultimi i prelievi vengono autorizzazione dell’Ente gestore. Il prelievo viene effettuato mediante cattura, abbattimento da attesa o tecniche affini, con esclusione assoluta della battuta e della braccata per evitare il disturbo alle altre specie selvatiche in fase riproduttiva.
In ciascun intervento partecipano da 3 a 6 cacciatori a seconda delle tecniche messe in atto, alla presenza di una Guardia Giurata Volontaria di giorno, mentre se gli interventi vengono effettuati in ore notturne le Guardie Giurate Volontarie sono 2. In ciascun Distretto di Gestione (12 nell’ATC 1 e 9 nell’ATC 2), sono stati autorizzati e possono partecipare ai prelievi, i proprietari e conduttori dei terreni disponibili, in possesso della licenza di cacca, i cacciatori delle squadre cinghialiste iscritte al distretto, i cacciatori delle altre forme di caccia e le Guardie Giurate Volontarie, che effettuano la vigilanza in ciascun intervento.
Per primi sono partiti i 4 distretti dell’Alto Tevere: sono stati autorizzati a collaborare ai prelievi di cinghiale circa 200 agricoltori e conduttori in possesso della licenza di caccia, oltre a cacciatori non iscritti alle squadre, coadiuvati da circa 60 Guardie Giurate Volontarie. A questi vanno aggiunti i cacciatori iscritti alle 30 squadre iscritte ai 4 distretti.
Nel Distretto D3, lungo la valle del fiume Soara tra Città di Castello e Pietralunga, gli interventi sono in atto e stanno trovando il consenso degli agricoltori interessati, in questo distretto sono stati autorizzati 84 tra agricoltori e conduttori di terreni in possesso della licenza di caccia e Guardie Giurate Volontarie, oltre alle 7 squadre iscritte a quel distretto. Gli interventi effettuati dall’avvio del piano straordinario sono stati 23 per la maggior parte di notte e sono stati abbattuti 14 cinghiali.
In ciascun distretto, al fine di semplificare le procedure e accelerare i tempi di intervento, l’ATC competente ha individuato una Guardia Volontaria responsabile di distretto che coordina tutto il lavoro all’interno del distretto stesso. Ciascun prelievo, anche se attuato dagli stessi proprietari o conduttori dei terreni, viene effettuato alla presenza di Guardie Giurate Volontarie.
I tempi di intervento in caso di presenza di animali sui coltivi sono stati fortemente ridotti, nella maggior parte dei casi vengono realizzati in giornata. La Provincia ha pubblicato un avviso per l’assegnazione delle recinzioni elettrificate, distribuendo numerose strutture, che si vanno a sommare a quelle già assegnate negli anni precedenti.
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