Un'esplosione o comunque qualcosa di "estremanente grave e rapido". Così gli esperti consultati dalla televisione France24 hanno definito la causa più probabile della scomparsa dell'aereo dell'Air France A447 di cui si sono perse le tracce allargo del Brasile nella notte. "Avrebbe dovuto essere qualcosa di estremamente rapido e gravissimo per impedire al pilota di comunicare", ha indicato un comandante di bordo, Jean Serrat, "Avrebbe potuto essere una panne generale causata da un fulmine?", si è chiesto il pilota, in riferimento alla notizia secondo cui verso le 4.30 l'aereo avrebbe informato terra di avere "un'avaria elettrica generale". "Forse", si è risposto scetticamente Serrat, che però ha sottolineato come in genere "i messaggi di emergenza avvengono su frequenze di emergenza". Anche per questo il pilota ha parlato di un'improvvisa esplosione, aggiungendo che "non si può escludere un attentato". Così pure Gerard Jouagny, specialista di aviazione, evoca la probabilità di "un'esplosione", ricordando come in passato si siano verificati casi collegati al serbatoio: "L'aereo era a oltre 35 km di altitudine, dunque il comandante aveva tutto il tempo, prima di schiantarsi, di lanciare un messaggio di emergenza". Condividi