Coronavirus/ Garantire in Umbria le attività essenziali
PERUGIA - Garantire solo le attività istituzionali essenziali riferite all’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022 e alle nomine in enti e agenzie, in linea con le disposizioni stabilite dai decreti del Governo; attivazione di un tavolo informale di informazione e confronto tra Giunta e Assemblea sull’emergenza Covid-19: questi i punti principali emersi nella riunione odierna della Conferenza dei Capigruppo in cui si è registrata un’ampia collaborazione tra maggioranza e minoranza.
In sostanza sono state confermate le disposizioni concordate nella Conferenza dei capigruppo di venerdì 6 marzo (https://tinyurl.com/yxx5vmzh(link is external)) aggiornate alla luce di quanto disposto dal Dpcm del 9 marzo. In particolare il presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta convocherà l’Aula di Palazzo Cesaroni (sempre a porte chiuse, con diretta streaming della seduta) il 26 marzo per la discussione e l’approvazione del bilancio di previsione. Altra riunione dell’Assemblea prevista per il 7 aprile, per la definizione delle nomine in enti e agenzie regionali. Entrambi gli atti sono essenziali e indifferibili. Al momento, la programmazione dei lavori si ferma a questi due appuntamenti. Per quanto riguarda le Commissioni, anche il loro funzionamento sarà ridotto e conseguente agli atti citati.
Su richiesta dei capigruppo Tommaso Bori (PD) e Thomas De Luca (M5S) la Conferenza ha concordato sulla necessità di attivare un livello di scambio di informazione e confronto sull’evolversi dell’emergenza Covid-19. Il punto di accordo raggiunto assegna alla presidente della Terza Commissione, Eleonora Pace, il compito di coordinare un primo livello di confronto, utilizzando anche strumenti di comunicazione digitali. Bori da parte sua ha proposto un livello di confronto che non sia solo legato allo scambio di informazioni, pur necessario, ma che dia la possibilità a ciascuno di offrire il proprio contributo. Su questa impostazione si è detto d’accordo anche il vicepresidente della Giunta (e capogruppo FI) Roberto Morroni.
Nel suo intervento Bori ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di un “dibattito” sull’emergenza Coronavirus per dare modo a ognuno di contribuire ad affrontare una situazione molto critica e suscettibile di ulteriori “preoccupanti” sviluppi. Le questioni principali poste dal capogruppo PD riguardano l’estensione della possibilità di utilizzare il cosiddetto “lavoro agile” per tutti i dipendenti regionali, compresi gli assistenti dei gruppi e la necessità di procedere ad “interventi speciali” di sanificazione di tutti gli uffici regionali, con particolare attenzione a quelli del Broletto.
Rispetto a queste due questioni l’assessore Paola Agabiti (capogruppo Tesei per l’Umbria) ha reso noto che si sta procedendo in tal senso.
Il capogruppo PD ha infine sottolineato che non era stata data risposta ad alcune questioni poste dalla minoranza, si è riferito ad esempio all’indicazione dell’ospedale di Branca per il potenziamento dei posti letto, una scelta a suo dire non conciliabile con il fatto che la struttura ospita un centro di eccellenza per la Fibrosi cistica. Altra questione posta riguarda il potenziamento dei dipartimenti di prevenzione e l’attivazione delle Unità speciali per seguire a domicilio i pazienti e limitare la mobilità. Indicata anche la necessità di sopperire quanto prima alle protezioni sanitarie per gli operatori, come pure l’esigenza di prorogare i contratti agli operatori a tempo determinato.
De Luca (M5S) ha posto l’accento sulla necessità di evitare tra i cittadini la diffusione del “panico” che potrebbe determinarsi a causa di una cattiva comunicazione. E Vincenzo Bianconi (Misto) ha richiamato la necessità di sostenere in maniera decisa le aziende, anche per ciò che riguarda l’esigenza di limitare la mobilità dei dipendenti.
Il vicepresidente della Giunta regionale Morroni, ha sottolineato l’opportunità di avere dei momenti di confronto sull’emergenza con i vari livelli istituzionali che vada oltre il semplice scambio di informazioni.
Infine, la vicepresidente dell’Assemblea legislativa Paola Fioroni, nel ribadire l’importanza della collaborazione, ha sottolineato che sia da parte della maggioranza che dell’Esecutivo si ha ben chiara la dimensione dei problemi determinati dal Covid-19 e che non c’è mai stata alcuna “sottovalutazione”.
coronavirus: scheda riepilogativa dpcm su misure contenimento contagio
Da oggi è entrato in vigore il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio che rimarrà in essere sino al 3 aprile 2020. Il dispositivo prevede misure che riguardano l’intero territorio nazionale.
Lo scopo è quello di diminuire i contagi del virus COVID-19 attraverso il contenimento delle interazioni interpersonali. Per questo motivo, tra i punti principali, il provvedimento vieta ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e integra le limitazioni già in atto.
Tre le nuove misure:
Tutta la popolazione è invitata ad evitare di uscire e di spostarsi dalla propria residenza o domicilio.
Sono fatti salvi gli spostamenti per: esigenze lavorative, motivi di salute, situazioni di necessità.
Detti motivi devono essere comprovati mediante autodichiarazione secondo un modello, presente anche sul sito della Regione Umbria nella pagina dedicata al Coronavirus (www.regione.umbria.it/coronavirus) che potrà essere precompilato già prima di uscire di casa oppure reso direttamente alle Forze di Polizia tramite compilazione al momento del controllo. Le dichiarazioni false saranno punite a termine di legge e che è indispensabile poter esibire un documento d’identità. La precompilazione dell’autodichiarazione permetterà controlli più rapidi.
Ristoranti e bar aperti dalle 6 alle 18, un metro fra le persone
Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle ore 6.00 alle ore 18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. In caso di violazione, la sanzione prevista è la sospensione dell'attività.
Chiusura medie e gradi strutture di vendita nei festivi e prefestivi (eccetto farmacie, para farmacie e punti vendita generi alimentari)
Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali, il gestore deve comunque predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. La sanzione prevista per il mancato rispetto è la sospensione dell'attività.
In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, tali strutture dovranno essere chiuse.
La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, il cui gestore è comunque sempre chiamato a garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, pena la sospensione dell'attività in caso di violazione.
Sospese palestre, piscina, centri sportivi
Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
Luoghi di culto
Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Ma i luoghi di culto, mantenendo la distanza prevista di un metro tra i presenti, rimarranno aperti
Salute e rispetto della quarantena
Le persone poste in isolamento preventivo o risultate positive al tampone, è fatto divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione o domicilio, come previsto dall’ordinanza del sindaco competente.
Alle persone con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi è fortemente raccomandato di rimanere al proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante o il 112.
Sospesi nidi, scuole e università
Sono sospesi i servizi educativi per l'infanzia, le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati.
Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie.
Sospese manifestazioni organizzate, cinema, teatri, sale bingo, discoteche
Sono sospese tutte le attività di cinema, teatri, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati. Sono sospese tutte le manifestazioni e gli eventi organizzati in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico. Per i pub sono concesse esclusivamente le attività di somministrazione di alimenti e bevande seguendo le medesime regole di bar e ristoranti.
Chiusi musei e biblioteche
Sono chiusi i musei, le biblioteche e gli archivi, i parchi archeologici, castelli, il Forte di Bard e tutte le aree archeologiche e monumentali.
Sospesi esami di guida
Sono sospesi gli esami di idoneità alla patente da espletarsi negli uffici periferici della Motorizzazione civile. Con apposito provvedimento dirigenziale è disposta la proroga a favore dei candidati che non hanno potuto sostenere le prove d'esame in ragione di tale sospensione.

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