CASCIA - "Il pensiero va a tutte le donne che, in queste terre scosse e da oltre tre anni ancora segnate dal sisma, hanno conosciuto la distruzione, la paura e la perdita, ma che con grande spirito hanno saputo rialzarsi e continuare a scrivere la propria storia e quella della società, resistendo per conquistare il domani. La chiamano resilienza, io direi essere donna": è quanto ha detto all'ANSA la madre priore del monastero Santa Rita di Cascia, suor Maria Rosa Bernardinis in occasione della Festa della donna.

"Anche noi monache - ha detto ancora suor Maria Rosa - abbiamo dovuto fare i conti con il terremoto e, guardando alla parte antica del monastero che è inagibile, il bilancio non è ancora in pari purtroppo. Abbiamo, però, sperimentato questa dimensione di 'essere donna' che ci ha portato a rialzare la testa e a farci protagoniste dirette della nostra ripresa e quella del territorio".

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