PERUGIA - All'indomani di una nuova gravissima strage sul lavoro, che ha visto tre lavoratori di una ditta in appalto perdere la vita nella raffineria Saras di Sorroch, in Sardegna, la Cgil di Perugia torna ancora una volta a richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla vicenda Umbria Olii. Il sindacato lo ha fatto in una conferenza stampa tenuta presso la sede della Camera del Lavoro, alla quale hanno partecipato, oltre al segretario generale Mario Bravi, il segretario della Fiom Cgil Francesco Giannini, il segretario generale della Flai Cgil dell'Umbria Vincenzo Sgalla e l'avvocato Marta Bocci, che rappresentera' la Cgil nel processo che dovrebbe aprirsi il prossimo 24 novembre, un giorno prima del terzo anniversario della strage di Campello sul Clitunno.
Dovrebbe, il condizionale e' d'obbligo - dice un comunicato -, perche' come ha spiegato in apertura il segretario Bravi, esiste il rischio concreto che i tempi della giustizia, "gia' troppo lunghi", si dilatino ancora. "Riteniamo inaccettabile l'ennesimo tentativo della difesa del dottor Del Papa, unico imputato nel processo per la strage all'Umbria Olii, di allungare i tempi, attraverso l'impugnazione in Cassazione del decreto di rinvio a giudizio", ha detto Bravi.
"Dopo aver tentato di ricusare il suo giudice naturale per spostare il processo da Spoleto, dopo aver denunciato i periti del tribunale, il dottor Del Papa continua sulla strada dei rinvii e degli slittamenti - ha aggiunto Bravi - ma a noi sembra che di fronte a questo atteggiamento intollerabile non ci sia in Umbria e in Italia una reazione di indignazione sufficiente, che sia in linea con quanto da tempo ripete il nostro Presidente della Repubblica".
"Dal punto di vista giuridico - ha detto l'avvocato Bocci - riteniamo, come anche gli altri avvocati di parte civile, che la richiesta di annullamento del rinvio a giudizio verra' giudicata infondata, anche se attendiamo di conoscerne le motivazioni. Non possiamo escludere comunque che questo comporti un allungamento dei tempi e uno slittamento del processo - ha aggiunto il legale della Cgil - dato che la Cassazione dovra' comunque pronunciarsi. In ogni caso, una volta risolta questa ennesima questione posta dalla difesa, chiederemo una calendarizzazione del processo che possa consentire di recuperare il tempo perduto".
Ma oltre che del processo Umbria Olii, la conferenza stampa si e' occupata piu' in generale dell'allarme sicurezza sul lavoro che in questi giorni e' tornato a sentirsi con prepotenza sulla scia della strage alla Saras. "Non e' possibile che delle morti sul lavoro ci si occupi solo il giorno dopo che sono avvenute - ha detto ancora il segretario Bravi -, la prevenzione si costruisce con le norme e le norme, perche' siano rispettate, necessitano di sanzioni severe e puntuali".
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