La scorsa settimana il Comitato per il No al taglio dei Parlamentari di Perugia aveva richiesto al Prefetto di Perugia e all'Ufficio Elettorale di Perugia di impegnare il Governo per il rinvio della consultazione referendaria prevista per il 29 marzo 2020, ritenendo che le misure varate dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria in corso mettessero a rischio il diritto di informazione dei cittadini e il diritto degli stessi di organizzare incontri pubblici di dibattito e di confronto in modo uniforme sull'intero territorio nazionale.

Il Prefetto di Perugia ha trasmesso l'istanza di rinvio del referendum all'esecutivo.

Nel frattempo, le ulteriori norme, varate dal Governo ieri sera con decreto legge per fronteggiare la diffusione del Coronavirus, compromettono ulteriormente la regolarità della campagna elettorale, tuttavia, l'esecutivo non ha ancora adottato alcun provvedimento in merito al rinvio del referendum. 

Il Comitato per il No di Perugia ritiene sempre più inaccettabile il silenzio serbato dall'esecutivo: in gioco c'è il diritto di tutti i cittadini di poter esprimere in modo libero e consapevole il proprio diritto di voto. 

 

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