ROMA -.Dopo un incontro tra il premier Conte e i ministri sull’emergenza coronavirus è emersa la decisione di fermare l'attività didattica.  Stop, dunque, all'attività nelle scuole e atenei in tutta Italia, almeno fino a metà del mese.

Intanto è arrivato anche il via libera definitivo dell'Aula del Senato al dl al riguardo Il testo è stato approvato a Palazzo Madama con 234 voti a favore, cinque astenuti e nessun contrario.

Gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni. Niente strette di mano, niente abbracci, basta meeting e congressi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive. Le partite di calcio, semmai, potranno avvenire solo a porte chiude. Ma si deciderà nelle prossime ore la soluzione definitiva.

Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit, la richiesta potrebbe arrivare venerdì in Parlamento. Le opposizioni sono uscite deluse dall'incontro. Si aspettavano un confronto sui temi economici e invece il premier e il ministro della salute Roberto Speranza hanno illustrato le nuove contromosse sanitarie, alla luce di un comitato scientifico "molto preoccupato".

Smart working Pa, ok computer personali - Le amministrazioni pubbliche sono invitate a incentivare lo smart working e se non ci sono abbastanza computer o comunque c'è "indisponibilità o insufficienza di dotazione" allora il dipendente "che si renda disponibile" può anche utilizzare "propri dispositivi" come pc o tablet. E' quanto si legge nella nuova circolare della ministra della P.a, Fabiana Dadone, con indirizzi di portata generale. Devono essere garantiti "adeguati livelli di sicurezza e protezione della rete".

 

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