''Purtroppo ancora nulla di fatto sull'Accordo di programma per i territori di Marche e Umbria colpiti dalla crisi A.Merloni; il ritardo del Ministero allo Sviluppo rischia di far pagare un duro prezzo all'indotto di piccole imprese e alla coesione sociale delle comunità coinvolte''. Così il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha commentato l'esito dell'incontro svoltosi stamani a Roma. ''L'avvio del piano dei Commissari dell'A.Merloni - ha aggiunto - richiede assolutamente di chiudere l'Accordo di programma per l'indotto e il territorio, perché, oltre ai lavoratori diretti, ora sono le piccole imprese a soffrire maggiormente. E' da settembre 2008 che le Regioni Marche e Umbria hanno presentato un articolato progetto di interventi per l'indotto, e ancora il Ministro non ha convocato un riunione per discuterne i contenuti: difesa del lavoro; attrazione e sostegno di nuovi investimenti; rilancio e diversificazione dell'economia locale. Non si può perdere altro tempo, anche perché al momento, come anche risulta dagli esiti della riunione odierna, non ci sono certezze circa l'evoluzione della vicenda A.Merloni. Attivando l'Accordo di programma sarà possibile ampliare le misure a sostegno dei lavoratori, dell'aziende e dell'intero distretto. La sola legge Marzano ormai non basta''.
L'assessore regionale alle Attività Produttive, Fabio Badiali, che ha partecipato all'incontro, ha sollecitato il Governo per la rapida definizione dell'Accordo di programma. ''Alla luce delle dichiarazione dei Commissari dell'A.Merloni - ha detto Badiali - è indispensabile avere conferma della disponibilità del Governo a finanziare l'Accordo di programma per non far mancare il sostegno alle piccole imprese che da anni sono fornitrici dell'azienda in crisi. Per questo la definizione da parte dei Commissari del programma dell'A.Merloni, oggi illustrato, deve essere accompagnato dall'attivazione dell'Accordo di programma con le misure di accompagnamento per l'indotto. Così come è fondamentale che le procedure di vendita evitano la frammentazione aziendale e mantengano l'unitarietà produttiva, alleggerendo il debito nei confronti dei fornitori dell'indotto''.
Recent comments
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago