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PERUGIA - ''Le procedure di restituzione della ''busta pesante' previste nei giorni scorsi dall'Amministrazione finanziaria dello Stato sono complesse e difficilmente applicabili per cittadini, imprese e professionisti. E' forte il rischio di grande confusione e incertezza, come dimostrano peraltro le segnalazioni che giungono da tutti gli uffici periferici delle Entrate e da moltissimi soggetti''. E' quanto hanno scritto i presidenti delle Regioni Umbria e Marche, Maria Rita Lorenzetti e Gian Mario Spacca, in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ai ministri Tremonti e Scajola e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, con la quale si chiede di rinviare la scadenza del 16 giugno per il pagamento della prima rata. ''In base alla circolare di aprile emanata dall'Amministrazione finanziaria dello Stato - hanno spiegato Lorenzetti e Spacca - tutti i soggetti interessati dovranno presentare, entro il 16 giugno 2009, un articolato modello nel quale indicare nel dettaglio i cosiddetti ''oneri sospesi'. Le difficolta' operative per cittadini e imprese, ormai sotto gli occhi di tutti - aggiungono i due presidenti - appaiono insormontabili: con questa procedura, di fatto, si pone in capo a loro la ricostruzione della posizione fiscale pendente, con la necessita' di recuperare dati ad oltre 10 anni dall'evento, mentre gli stessi sono gia' a disposizione della Amministrazione finanziaria statale. Anche i professionisti di settore sono in difficolta', per la concomitanza di tale scadenza con il periodo dell'anno piu' complesso in termini di adempimenti fiscali''. ''Per queste ragioni - hanno aggiunto i due presidenti - torniamo a chiedere con forza al Governo nazionale di rinviare almeno a fine 2010 l'avvio della restituzione degli oneri sospesi e di accrescere la quota di esonero, che rappresenterebbe anche una veloce ed efficace misura anticrisi. Ribadiamo che questi interventi potrebbero costituire valide misure dell'Accordo di programma che le Regioni Marche e Umbria hanno chiesto da mesi al Governo nazionale senza ricevere alcuna risposta, a favore dei territori colpiti dalla crisi della ''Antonio Merloni', coincidenti con le aree delle due regioni che hanno beneficiato della cosiddetta ''busta pesante' in occasione del sisma del 1997''. Una lettera dai contenuti analoghi e' stata inviata al direttore dell'Agenzia delle Entrate di Perugia. Condividi