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Avviare dal giugno prossimo la restituzione della busta pesante in Umbria e Marche "sarebbe uno sforzo insostenibile per cittadini, famiglie e imprese di un territorio gia'' messo a dura prova dagli effetti di una crisi economica internazionale che si aggiungono alle enormi difficolta'' provocate dalla crisi dell''Antonio Merloni'''': e'' quanto afferma Marina Sereni, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera. Insieme al collega marchigiano Massimo Vannucci, Sereni - riferisce un comunicato - ha presentato un''interrogazione al Governo per chiedere di rinviare la restituzione della busta pesante al 2010. ''''Le modalita'' della restituzione (riduzione al 40 per cento in 120 rate mensili senza interessi) seppure pressoche'' unanimemente considerate idonee - spiega la Sereni - sono state concepite in un contesto economico molto diverso da quello attuale, prima che la recessione emergesse clamorosamente su scala globale e, in particolare per quest''area, prima della crisi dell''Antonio Merloni e delle sue drammatiche conseguenze economiche e sociali. Abbiamo pertanto raccolto - continua Sereni - le preoccupazioni e le richieste gia'' rivolte all''esecutivo dai presidenti di Regione di Umbria e Marche nonche'' da numerose associazioni di categoria e organizzazioni sindacali chiedendo al ministro dell''Economia di prendere anche in considerazione la possibilita'' di accrescere la quota di esonero dalla restituzione dal 60 per cento al 90 per cento quale efficace e rapido provvedimento anticrisi. Un''ultima, ma non meno importante, questione posta al ministro e'' di procedere ad una drastica semplificazione delle procedure previste per la riscossione dato che le richieste degli uffici tributari appaiono oltremodo impegnative sul piano burocratico in danno dei diretti interessati cui, inspiegabilmente, spetterebbe la complicata ricostruzione delle posizioni e la comunicazione di dati gia'' in possesso dell''amministrazione finanziaria''''. Condividi