Perugia, domani per i radicali arriva Mina Welby. Il candidato De Paulis all'attacco di Confapi: "Non invitato all'incontro"

Domani mattina a Perugia, alle ore 11 presso la sala conferenze dell’Hotel La Rosetta si terrà la conferenza stampa congiunta della Lista Bonino/Pannella per il parlamento europeo e della Lista “LiberiAmo Perugia!” civici-laici-ecologisti-radicali che partecipa alle prossime amministrative di Perugia. Saranno presenti Mina Welby, candidata per la Lista Bonino/Pannella al Parlamento Europeo, Francesco Pullia candidato per la Lista Bonino/Pannella al Parlamento Europeo e per la Lista “LiberiAmo Perugia!”, Amato John De Paulis (candidato sindaco di “LiberiAmo Perugia!”) e Tommaso Ciacca (capolista). Verrà presentata ai giornalisti e alla cittadinanza la Lista Bonino/Pannella per le prossime elezioni europee e la petizione per l’istituzione del Registro dei Testamenti Biologici presso il Comune di Perugia (ai primi punti del programma della lista). E per rimanere sul fronte della campagna elettorale dei radicali, è stata diffusa questa mattina alla stampa una nota polemica che riguarda il convegno Confapi che si è tenuto nei giorni scorsi. All'incontro con gli industriali erano stati invitati i candidati a sindaco Boccali (Pd), Sbrenna (Pdl) e Girolamini (Socialisti). Per De Paulis e gli altri niente invito. "E’ ormai un dato di fatto - è scritto in una nota dell lista -: gli imprenditori della Confapi hanno già deciso di schierarsi alle prossime elezioni comunali a fianco di Boccali, Girolamini e Sbrenna e cioè a fianco di coloro che con scelte politiche gravissime hanno portato al collasso proprio le piccole e medie imprese umbre che Confapi dice di rappresentare. Sappiano gli imprenditori che dieci giorni fa, tramite comunicazione scritta, ci presentammo ai dirigenti Confapi chiedendo loro un incontro, con l’intento di confrontarci e di portare le nostre idee di cittadini, lavoratori, studenti, imprenditori, professionisti. Ci dispiace oggi constatare, aprendo i giornali locali, che l’incontro c’è stato, scegliendo arbitrariamente di silenziarci e di privilegiare proprio chi, tramite politiche consociate, ha portato Perugia allo sfascio. Nella “città del nondissenso” questo e altro!"