PERUGIA – Seduta infuocata quella odierna del Consiglio comunale di Perugia chiamato a dibattere le delicata questione delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle istituzioni pubbliche umbre ed in particolar modo delle illazioni di stampa che metterebbero proprio l’Amministrazione comunale perugina al centro degli intrighi intessuti per assicurarsi il controllo sul territorio.

Una specifica richiesta al riguardo formulata dalla capogruppo dem Bistocchi, che aveva sollecitato Arcudi a fare un passo indietro, ha spinto il Sindaco Romizi a prendere immediatamente la parola. Accennando alle fasi più delicate ed inquietanti emerse a seguito di inchieste di stampa, il primo cittadino ha convenuto sulla necessità di salvaguardare l’integrità delle istituzioni: sì, dunque alla Commissione speciale d’inchiesta da più parti caldeggiata.

Un intervento quello di Romizi che ha spinto ad intervenire lo stesso Arcudi. Veemente al riguardo la sua difesa nell’annunciare l’intenzione di muovere i suoi legali contro chiunque lo voglia mettere in relazione con esponenti della criminalità organizzata: “In tanti anni – ha detto - ho incontrato migliaia di persone, ma nessuno degli indagati ha avuto mai con me un contatto, ottenuto un incontro per chiedere od ottenere favori”.

“Col sindaco – ha infine concluso - sono certo che sapremo valutare ogni decisione migliore per la città di Perugia e per le istituzioni».

 

 

 

 

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