A margine dell’incontro di questa mattina con la cooperativa ACTL il candidato a sindaco del centrosinistra Leopoldo Di Girolamo esprime preoccupazione per o smantellamento dello stato sociale che sta attuando il governo Berlusconi. Il Fondo Sociale Nazionale è stato dimezzato e prevalgono soluzioni spot ed interventi inadeguati a tamponare i forti aumenti della povertà e della disuguaglianza che si stanno registrando. "Le politiche sociali sono una cosa seria, che non si risolvono con una Card per sconti e prodotti low cost che propone il candidato del centrodestra Baldassarre…sorella di una famosa (o famigerata) card che già ha fallito la sua missione. L’Umbria è da sempre una Regione attenta alle politiche sociali e la città di Terni conserva nel suo DNA un forte spirito di accoglienza, cooperazione e solidarietà. Per questo è stato possibile nel corso degli ultimi anni sperimentare e rendere operativa una rete integrata di servizi, volta all’universalizzazione del sistema, che oggi conta circa 80 punti di erogazione– di diversa natura – di prestazioni rivolte a famiglie, giovani, anziani, immigrati e disabili, delineando un modello di welfare comunitario e promozionale che sposta l’asse culturale da “individuo - domanda - emergenza” a “comunità - bisogni - sviluppo”. Serve allora una riaffermazione del ruolo del pubblico rispetto alla strutturazione degli interventi, il recupero da parte della politica della sua funzione di guida; per questo occorre istituire forme di coordinamento dei servizi assistenziali, in cui trovino posto, rispettivamente, la pubblica amministrazione, i soggetti gestori e le associazioni degli utenti. Attraverso ciò sarà possibile valorizzare il ruolo dei diversi soggetti passando dalla concezione di “privato sociale” a quella di “pubblico non statale”, riconoscendo ed esaltando il perseguimento di interessi generale, e per questo pubblici, di soggetti che non fanno parte della pubblica amministrazione. Tutto ciò deve avvenire nel solco della riforma legislativa regionale e del nuovo piano sociale regionale." Condividi