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CITTA' DI CASTELLO - Oltre cinquanta giovanissimi concorrenti hanno partecipato alla seconda edizione del concorso nazionale di esecuzione musicale “Fausto Polverini”, storico direttore della scuola di musica, protagonista della rinascita della banda comunale all’inizio degli anni Sessanta. La manifestazione si è svolta presso il Circolo degli Illuminati dove gli allievi delle sezioni - chitarra, pianoforte, archi e musica lirica - hanno eseguito i pezzi e quindi, nel pomeriggio di domenica 24 maggio, sono stati premiati dalla giuria della manifestazione. La palma del vincitore è andata a Pietro Beltrani, un promettente pianista che si è già distinto al “Polverini”. Accanto al suo nome ce ne sono altri, premiati per la bravura dimostrata: agli archi, secondo il criterio anagrafico ascendente, Francesco Abatangelo, Francesco Cocola, Pietro Montemagni, Lorenzo Mercatelli; per la musica da camera: Leonardo Fantacchiotti ed Eleonora Niccolini, che hanno eseguito brani a quattro mani, Sara Cima al clarinetto e Fabio Spinsanti. Al pianoforte: Claudia Rinaldi, Giulio Moscatelli ex aequo con Eleonora Niccolini, Massimliano Cuseri, Roberta Lanzi, categoria e naturalmente Pietro Beltrani. Infine alla chitarra: Davide Masi, Michele Debernardi, Lorenzo Napoli, Chiara Cruciano, Christian El Khouri. “Promuovendo i giovani talenti e offrendo loro una platea qualificata davanti alla quale distinguersi, pensiamo di continuare il magistero del maestro Polverini, la cui costante aspirazione è stata far crescere le energie migliori e fare amare la musica”: con queste parole l’assessore alle Politiche culturali Rossella Cestini è intervenuta nel corso della cerimonia conclusiva, sottolineando come “l’Amministrazione è impegnata in modo stabile nel funzionamento della scuola Puccini ma ritiene che l’educazione musicale necessiti di un’attenzione in più affinché possa diffondersi maggiormente nelle scuole e tra i giovani. Ci chiediamo spesso che cosa manchi agli adolescenti per essere felici o per evitare esperienze negative: a volte una passione, lo sport, o in questo caso la musica, aiuta a dare il giusto valore alle cose e a mantenere un buon rapporto con se stesso”. Per Mario Cecchetti, direttore della scuola di musica, l’esito del concorso risulta molto positivo: “In primo luogo c’è stato un incremento nel numero dei partecipanti a cui ha corrisposto - e non così scontato – un’elevazione significativa della qualità. L’iniziativa dunque ha avuto bisogno soltanto di un piccolo rodaggio per essere apprezzata a livello nazionale, richiamando dei veri e propri talenti in erba, Quanto ai riconoscimenti, abbiamo voluto suddividere le categorie a seconda dell’età, affinché ognuno avesse la possibilità di cimentarsi con i propri coetanei. La manifestazione deve molto alla partecipazione di tanti soggetti, esterni ed interni, che hanno garantito il necessario sostegno, materiale e morale. In particolare Gli Amici del Festival delle Nazioni, la Comunità Montana, il personale della scuola, il direttore artistico Mauro Nadir Matteucci. Importante è stato poi il ruolo svolto dall’Amministrazione comunale, mettendo a disposizione come premi alcune borse di studio”. Condividi