Diverse operazioni della squadra mobile della questura di Perugia, nell'ambito dei servizi di vigilanza e controllo della città sempre più intensi visto anche l'incrementarsi delle presenze turistiche, hanno portato, nelle ultime 48 ore, all'arresto di 5 stranieri (4 maghrebini ed un romeno) ed un italiano.
Quattro persone sono state individuate e fermate nel centro storico del capoluogo, in una zona divenuta simbolo dello spaccio, soprattutto tra universitari, le scalette del Duomo in Piazza IV Novembre. Ad illustrare il bilancio dell'attività, in una conferenza stampa a Perugia, il capo della mobile Giorgio di Munno che ha evidenziato che nella notte tra sabato e domenica 2 tunisini, di 23 e 24 anni, sono stati sorpresi in flagranza e in imminenza di spaccio di hascisc e cacaina.
E' stato complesso bloccare soprattutto uno dei due, perché è fuggito travolgendo i ragazzi seduti sulle scale della cattedrale prima di essere preso lungo uno dei vicoli dell'acropoli. Altri 2 magherebini sono stati fermati perché non in regola con il permesso di soggiorno, provenivano da uno degli ultimi sbarchi di Lampedusa. Un mandato di arresto europeo per furto aggravato pendeva invece su un romeno 19enne, bloccato a Pontefelcino. Un tossicodipendente 36enne di Todi è stato invece arrestato nella stazione perugina di Sant'Anna con l'accusa di spaccio di metadone.
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