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di redazione Un altro passo in avanti verso le nuove frontiere industriali a Terni. Un altro passo verso la Terni di domani, in grado di generare nuova occupazione, competitività economica nel pieno rispetto dell'ambiente. "E' con grande soddisfazione - spiega il candidato a sindaco per il centrosinistra Leopolo Di Girolamo - che apprendo della nomina di Catia Bastioli - amministratore delegato di Novamont - ed anche di Gianluigi Angelantoni - amministratore delegato Angelantoni spa - rispettivamente a nuovo Presidente e vicepresidente dell'associazione Kyoto Club un'organizzazione non profit, nata ufficialmente nel Febbraio del 1999, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto". Proprio in questi giorni, inoltre, Regione Umbria, Novamont, Coldiretti e Associazione Industriali hanno sottoscritto un protocollo di intesa per sostenere lo sviluppo nell’area ternana del progetto Novamont di "Bioraffineria integrata nel territorio" per la produzione di polimeri biodegradabili e compostabili e di poliesteri di nuova generazione (un investimento di 31 milioni di euro che, sommandosi ai precedenti investimenti che in totale ammontano a più di 100 mln di euro, ha permesso di passare dai 5 addetti del 1996 ai 98 dipendenti del 2008). "Il protocollo - conclude Di Girolamo - impegna Novamont - leader mondiale nel settore a fare dei siti di Terni e Novara i propri centri di riferimento per le attività di ricerca. A Terni in particolare verranno concentrate le attività di ingegneria e di sviluppo nel settore delle materie plastiche rinnovabili e biodegradabili con possibilità di ospitare ricercatori, di collaborare con l’Università locale e svolgere attività di formazione, nonché di collaborare con Coldiretti al fine di creare filiere specializzate nel campo delle oleaginose, che potranno tradursi in ulteriori insediamenti produttivi. In questo settore Novamont si impegna inoltre a mantenere ed incrementare le proprie capacità produttive a fronte di contesti normativi ispirati alla adozione di prodotti plastici biodegradabili e rinnovabili dove sia dimostrato un reale beneficio in un’ottica di sistema. In particolare l’impegno dovrà riguardare l’adozione di prodotti ausiliari biodegradabili in agricoltura, lo sviluppo di raccolte differenziate porta a porta che miri in particolare ad intercettare la maggior parte di rifiuto organico da avviare al compostaggio di qualità, con il coinvolgimento della cittadinanza, l’adozione di sistemi di GPP nella ristorazione collettiva che incentivino l’utilizzo di stoviglie monouso biodegradabili e compostabili con l’obiettivo di incrementare la quantità di rifiuti organici avviati al compostaggio di qualità". Condividi