di Nicola Bossi Ammonito dalla sua scuola, criticato e persino messo al bando da una parte di studenti. E' stato questo il calvario negli ultimi mesi del professore ternano Franco Coppoli che durante le sue lezioni, in un istituto superiore della città di San Valentino, toglieva il crocifisso per rimetterlo quando finiva il suo lavoro. Tutto questo in nome, a suo dire della Costituzione, che considerà lo Stato Italiano non confessionale ma laico. La riscossa del professore passerà anche per le vie giudiziarie: domani infatti al Tribunale di Terni vi sarà la prima udienza per discriminazione, sulla base di un ricorso presentato proprio dal docente per le sue ragioni e denunciare il comportamento discriminatorio dello Stato. Condividi