ORVIETO - Sono già a disposizione dei familiari le salme di Carlo Carletti, della moglie Rosalba e della figlia Cinzia, trovati morti nella loro abitazione di Orvieto, uccisi a colpi di fucile in un duplice omicidio-suicidio.

Il sostituto procuratore di Terni non ha ritenuto infatti necessario svolgere l'autopsia sui corpi, ritenendo sufficiente la ricognizione cadaverica esterna. Ricognizione che - si apprende - ha confermato l'ipotesi del duplice omicidio-suicidio compiuto dal sessantaseienne, che ha prima ucciso le due donne con il fucile da caccia legalmente detenuto e si è poi sparato.
 "La dinamica è chiara" ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Terni, Davide Rossi. Il colonnello ha confermato che all'uomo erano stati prescritti alcuni giorni di riposo dal lavoro e che avrebbe dovuto sottoporsi tra pochi giorni ad una visita specialistica. "Ma non aveva mai manifestato particolari problemi psichiatrici", ha detto.

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