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MAGIONE - Inserita all’interno di “Qualità Trasimeno” sarà inaugurata domani, domenica 24 maggio, alle ore 16.00 presso il Castello dei Cavalieri di Malta di Magione la Mostra collettiva di arte contemporanea, “TRASIMENO TRANSIT. Magione Arte Contemporanea”. L’evento è promosso dal Comune di Magione, ideato da Z.One Associazione Culturale e curato da Maurizio Coccia e Lorenzo Dogana con Matilde Martinetti e Mara Predicatori sotto il coordinamento tecnico di Riccardo Dogana. Le opere in esposizione sono degli artisti Alessandra Baldoni, Maria Chiara Calvani, Giorgio Lupatelli, Fabrizio Segaricci e Chiara Segantini. La mostra Trasimeno Transit si sviluppa dalla constatazione che quattro fra i più significativi artisti italiani delle ultime generazioni provengono da Magione. Tuttavia, Alessandra Baldoni, Maria Chiara Calvani, Giorgio Lupattelli, Fabrizio Segaricci (con Chiara Segantini), talenti riconosciuti a livello nazionale e con all’attivo un nutrito curriculum artistico, raramente hanno esposto a Magione. Però, nonostante le diversità anagrafiche e di formazione, essi hanno sviluppato la propria identità artistica anche in relazione al contesto magionese. Riunirli per la prima volta nel Castello dei Cavalieri di Malta ha un duplice significato. Primo, verificare lo stato attuale del “patrimonio” creativo di Magione. Secondo, dal confronto tra gli artisti con l’imponente struttura del fortilizio, che per secoli ha segnato le vicende e l'immaginario della città, è possibile registrare il grado di influenza che l'ambiente ha sui processi creativi. In mostra saranno visibili alcune delle più recenti produzioni degli artisti. Giorgio Lupattelli presenterà sculture e light-box dal gusto tipicamente pop. Si tratta di spunti e suggestioni provenienti dal mondo dei mass-media, per creare messaggi indirizzati ad una sottile critica di quel medesimo sistema. Fabrizio Segaricci e Chiara Segantini, invece, traggono la loro ispirazione dal reale quotidiano. Gli uomini e il paesaggio del Trasimeno sono visti come modelli universali per ridefinire e decostruire gli stereotipi legati al concetto logoro di “identità”. Più lirica e contemplativa, invece, l’interpretazione di Alessandra Baldoni e Maria Chiara Calvani. Se la prima imbastisce storie romantiche e allusive dove passato e presente, realtà e sogno si fondono in calde e avvolgenti tinte sature, con la seconda la trama dei ricordi diventa il tessuto di lavori video e fotografici che lasciano trapelare la lucida consapevolezza di come le identità siano forgiate dall’esperienza. Infine, Z.ONE proporrà un'opera collettiva che, in video, offrirà tre contributi non convenzionali, assolutamente originali, sul tema “Trasimeno come terra di transito”. La mostra rimarrà aperta dal 24 maggio al 31 maggio dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30; domenica dalle 15.30 alle 18.30 Condividi