CITTA' DI CASTELLO - Consegna degli attestati ieri a Città di Castello per i sessanta studenti degli istituti superiori che hanno partecipato a “Progetto Scuola”, una serie di incontri per conoscere meglio gli enti locali, promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale tifernate.
“Pensiamo di riproporre l’iniziativa” dice a commento della cerimonia il presidente del Consiglio comunale Luca Secondi, sottolineando come “l’obiettivo principale era avvicinare i giovani all’istituzione più prossima; tuttavia il progetto ci ha mostrato come le lezioni siano servite anche a far interagire e socializzare giovani di ordini formativi diversi, che spesso vivono esperienze non omogenee. Davanti al tema della ‘cosa pubblica’ hanno seguito un iter identico, sollecitando approfondimenti e quesiti non scontati. L’idea di “Progetto scuola” nasce chiaramente dall’osservazione che oggi c’è una disaffezione, una distanza tra le nuove generazioni e la politica; insieme al vicepresidente Ivano Rampi abbiamo pensato che un modo per far capire dinamiche che possono sembrare poco comprensibili sia quello di entrare nelle istituzioni e capirne le logiche. L’interesse dimostrato dai ragazzi è una conferma a questa intuizione”.
Il percorso si è articolato in una serie di lezioni, regolate sulla base delle aree tematiche delle Commissioni consiliari; ogni partecipante alla fine del progetto ha presentato un elaborato; i lavori considerati migliori sono stati premiati in occasione della cerimonia di consegna degli attestati.
“Auspichiamo che la loro frequentazione diretta con le istituzioni non si esaurisca con ‘Progetto Scuola’ ma prosegua in altre forme. Se accadrà” ha aggiunto il vicepresidente del consiglio comunale Ivano Rampi “avremo colto un importante risultato. Il principio con cui il piano di incontri è stato strutturato mirava ad offrire una quadro quanto più ampio delle prerogative di un ente pubblico, senza trascurare l’architettura della nostra Repubblica, in cui i Comuni rappresentano un elemento fondamentale specie dopo l’introduzione del principio di sussidiarietà”.
Alla manifestazione ha partecipato anche l’assessore alle Politiche giovanili Stefano Nardoni.
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