Rosaria Parrilla PERUGIA – Un confronto sul ruolo della Provincia, sui suoi problemi politici istituzionali e il lancio di alcune idee programmatiche che possano caratterizzare l’amministrazione della prossima legislatura. Sono state queste le tematiche principali al centro del dibattito, di questa ultima fase di campagna elettorale, voluto dalla dirigenza provinciale del Partito democratico, in riferimento alle recenti proposte legislative del governo nazionale che puntano al ridimensionamento del ruolo delle Province. Un incontro, che si è tenuto venerdì 22 maggio all’hotel Brufani, e che ha visto protagonisti il candidato della coalizione di centrosinistra per la presidenza della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, il senatore Vannino Chiti, vicepresidente del Senato, Giampiero Rasimelli, consigliere provinciale uscente e candidato nella lista del Pd alle provinciali, e Daniele Benedetti sceso in campo per il centrosinistra per la poltrona di sindaco di Spoleto. “Su questo terreno a livello locale scarseggia il confronto – ha sottolineato Giampiero Rasimelli -. Bisogna identificare i contenuti, le questioni e i nodi sul ruolo delle Province, le risorse strumentali, umane e finanziarie sia per il rafforzamento del nostro territorio e delle imprese locali che per migliorare la qualità di vita dei cittadini e del sistema dei servizi”. L’intervento di Marco Vinicio Guasticchi, sul ruolo e l’importanza istituzionale che deve ricoprire per la prossima amministrazione della Provincia di Perugia, è stato chiaro. “Nel momento in cui viene messa in discussione l’esistenza delle Province – ha ribadito il candidato alla presidenza della Provincia di Perugia -, in uno scenario politico abbastanza confuso, bisogna con forza e determinazione progettuale dimostrare con i fatti l’importanza di questo ente nell’ordinamento istituzionale e nella vita quotidiana. Per rispondere alla domanda che spesso, in questi giorni di campagna elettorale, ci viene posta, su ‘cosa fa la Provincia?’, era necessario organizzare questo incontro per fornire alcuni elementi utili per comprendere l’importanza e la centralità della Provincia nel panorama degli enti locali”. Marco Vinicio Guasticchi punta allora su una maggiore collaborazione tra ente e Comuni sottolineando “l’impegno verso una forte discontinuità rispetto al passato, dando una nuova visibilità all’istituzione della Provincia di Perugia, da troppo tempo isolata, in cui l’ente avrà il ruolo di collante e di intermediario con i Comuni”. “Una ‘Provincia amica’ – come ha più volte ribadito Guasticchi -, che non vuole essere soltanto lo slogan elettorale di una coalizione ampia e qualificata del centrosinistra che punta a diffondere il buongoverno, ma un punto di partenza per garantire il coordinamento per le politiche di area vasta che interessano i servizi diretti al cittadino, le infrastrutture e le politiche ambientali”. Spazio anche alle opinioni e considerazioni di chi ha amministrato nei Comuni, come il candidato a sindaco di Spoleto Benedetti, assessore comunale uscente, che ha affermato come “ben vengano i tavoli di concertazione permanenti promessi da Guasticchi con i Comuni, perché è necessario avere una maggiore collaborazione tra la Provincia e le amministrazioni comunali”. Conclusioni affidate al senatore Chiti che si è soffermato sulla confusione che hanno generato le recenti proposte legislative riguardo il ruolo delle Province. “Ci troviamo di fronte a un pericolo serio – ha dichiarato Vannino Chiti -, per gli atteggiamenti che il centrodestra sta assumendo, con in mente una democrazia completamente diversa dalla nostra. Prima si parlava della soppressione delle Province, ora invece, la Lega al nord fa una campagna elettorale in cui dice che vuole dare maggiore autonomia alle Province, come quelle di Trento e Bolzano. C’è in tutto ciò una contraddizione in quello che dicono e vogliono fare che non si capisce quale sarà il prossimo ruolo delle Province. Noi dal canto nostro crediamo all’importanza di questo organo amministrativo e, come tale, va quindi rafforzato il rapporto di collaborazione con gli enti locali”. Condividi