Un clandestino tunisino di 26 anni è stato fermato la scorsa notte dai carabinieri per la rissa avvenuta ieri pomeriggio tra la gente che affollava il centro storico e nella quale un suo connazionale era stato ferito con una coltellata. I carabinieri stanno ricercando un altro tunisino che avrebbe partecipato alla aggressione. Tutti i protagonisti del fatto sono clandestini e pregiudicati anche per reati riguardanti lo spaccio di droga per cui gli inquirenti non escludono che si tratti di una sorta di regolamento di conti tra spacciatori. La lite, nel corso della quale sono stati usati coltelli e bottiglie, era cominciata ieri pomeriggio verso le 16,30 sulle gradinate della cattedrale, proseguita in Piazza Danti e poi nelle strade adiacenti fino in piazza Grimana. Molti i testimoni: passanti, negozianti e turisti. I carabinieri, anche in relazione a polemiche su presunti ritardi per il loro intervento, hanno sottolineato oggi che le pattuglie sono giunte sul luogo della rissa in una decina di minuti, così come documentato dalla registrazione delle telefonate che la segnalavano. Il ferito è stato subito rintracciato. Si tratta di un tunisino di 32 anni con tre dita tranciate da una coltellata. Nella colluttazione ha perso anche due denti. I medici lo hanno giudicato guaribile in 25 giorni. Ha riferito ai carabinieri che i due connazionali pretendevano da lui dei soldi per un presunto debito che invece lui non ha. Nel corso della notte, come detto, i carabinieri del reparto operativo e della compagnia hanno rintracciato uno dei due presunti aggressori. Il pm Duchini ne ha disposto il fermo per lesioni gravissime e tentativo di estorsione in relazione alla richiesta di denaro che sarebbe stata fatta al ferito. Le indagini proseguono per rintracciare l'altro aggressore e ricostruire i reali motivi della lite dal momento che tutti i protagonisti, che da tempo vivono a Perugia clandestinamente, hanno precedenti per spaccio ed altri reati ed uno di loro era addirittura sottoposto a misure di sicurezza. Condividi