PERUGIA - “Al di là dei colori politici di ognuno di noi, e al di sopra dei toni di questa campagna elettorale, è inaccettabile che una azienda colpita così duramente dal dramma del terremoto, come centinaia di altre del nostro territorio, possa essere al centro di attacchi e speculazioni che ci offendono tutti. Offendono e mortificano un tessuto imprenditoriale che con coraggio, determinazione e dignità cerca di resistere su un territorio prima martoriato dal sisma e poi dall’incapacità della politica di immaginare i percorsi per una ripresa di cui tutti possano beneficiare: imprese e cittadini”.

Alberto Allegrini (nella foto), presidente di Confcommercio Valnerina, commenta così le polemiche innescate oggi dal "Corriere dell'Umbria" che ha messo sul banco degli imputati il candidato alla presidenza della Regione Umbria Vincenzo Bianconi, colpevole di aver richiesto i fondi per la ricostruzione.

“Come non ci stanchiamo mai di ripetere – aggiunge Alberto Allegrini – Confcommercio è una associazione di imprenditori liberi, democratica, pluralista e libera a sua volta da qualsivoglia condizionamento, legame o vincolo con partiti, associazioni o movimenti politici.

Proprio per questo motivo, ci sentiamo in obbligo di intervenire in questa vicenda. 

La famiglia Bianconi, per ridare vita alle proprie attività, ha seguito le norme per la ricostruzione, che sono le stesse valide per tutti. Non è corretto lasciare intendere che ci siano illeciti. Il passo successivo potrebbe essere quello di far pensare che tutti i terremotati ci marciano, quando riescono finalmente ad accedere alle misure alle quali hanno diritto. Noi non ci stiamo!”.

Verini: “Macchina del fango contro Bianconi: l’Umbria reagisce a questa barbarie” 

Sulla questione va anche registrata la dichiarazione rilasciata da Walter Verini, commissario del Pd in Umbria:

“È vergognoso l’attacco da parte di un giornale locale e dei suoi avversari, su un inesistente conflitto di interessi del candidato alla Regione Vincenzo Bianconi. Si infanga chi si è rimboccato le maniche per evitare la morte di una comunità drammaticamente ferita dal terremoto. Si infanga chi si è battuto fin da quei giorni terribili per ricostruire la città, per difendere i lavoratori, per salvare quarantanove famiglie, per impedire il definitivo spopolamento di Norcia e della Valnerina. È vergognoso usare il terremoto per fare campagna elettorale. È incredibile che un personaggio come Salvini, che deve restituire 49 milioni rubati dalla Lega agli italiani e i cui amici trattavano finanziamenti in rubli per il suo partito, si permetta di usare per volgari fini di propaganda questa macchina del fango e di usare l’Umbria per i suoi cinici disegni elettorali. Ma la solidarietà che Vincenzo Bianconi sta ricevendo in queste ore dimostra come questa comunità regionale sappia reagire a questi attacchi di chi vuole inquinare una competizione elettorale”.

 

 

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